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ma se dai licenze gratuitamente i taxisti che le hanno pagate si mobilitano. La proposta di legge c'era ma i taxisti non erano d'accordo. Forse condividere le loro auto con altri taxisti per garantire una...
ma se dai licenze gratuitamente i taxisti che le hanno pagate si mobilitano. La proposta di legge c'era ma i taxisti non erano d'accordo. Forse condividere le loro auto con altri taxisti per garantire una copertura adeguata?
Oppure il comune non può rilasciare un tot di licenze a una cifra inferiore (se il valore è di 100.000 euro potrebbe chiederne 30.000) così possono lavorare anche quelli che non hanno la possibilità di accedere a importi così elevati?
E Milano avrebbe un numero di taxi che risponde alle esigenze di una città che va incontro all'expo....
Secondo me qui si confondono i Taxisti con i Gioiellieri, gli Idraulici o i Dentisti.
Prima di mettere al palo i taxisti con facili sentenze affrettate, illogiche e immeritate, occorre approfondire meglio le...
Secondo me qui si confondono i Taxisti con i Gioiellieri, gli Idraulici o i Dentisti.
Prima di mettere al palo i taxisti con facili sentenze affrettate, illogiche e immeritate, occorre approfondire meglio le questioni e capire intanto la vera fotografia della città di Milano che non è assolutamente quella descritta.
Da novembre dell'anno scorso i taxisti a Milano fanno mediamente la fame, lavorano poco e male, faticano a sbarcare il lunario. Quindi prima di fare affermazioni occorre documentarsi.
Da diverse settimane per lavoro prendo il taxi almeno 4 volte al giorno e mi piace soffermarmi ad ascoltare le impressioni e le lamentele dei taxisti. I problemi sono molto di più di quanto emerga sui media che trattano la questione sempre in modo troppo superficiale.
Ci sono storture annose che neppure i sindacati dei taxisti sono capaci di prendere in considerazione, o ritardi ad esempio del Comune di Milano (anche 3 anni) nel rimborsare le quote previste per l'acquisto di auto ibride.
Stiamo parlando di una categoria di artigiani con qualche difetto e qualche pregio, tra i difetti c'è l'incapacità cronica di fare economie di scala attraverso le loro disattente associazioni, che tanto influirebbero sui costi di esercizio (acquisto auto, acquisto carburante, assicurazione, manutenzioni etc.).
Sono queste le vere liberalizzazioni, unire le forze e ridurre i costi, il resto delle critiche che leggo non sta né in cielo né in terra, sono solo affermazioni ventrali (inutili) fatte in poltrona al caldo con disattenzione e superficialità.
Che il Comune di Milano piuttosto rispetti gli impegni e paghi in fretta i debiti verso i taxisti.