13 anni fa
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Caro Assessore Maran, la buona volontà non basta, il suo rischia di essere puro velleitarismo, già oggi il Comune di Milano tra Polizia Locale ed Ausiliari della sosta non è in grado di controllare le strisce blu esistenti (esempio tra Via Melchiorre Gioia, via Fara e via Cornalia e paraggi, ogni giorno centinaia di abusivi sostano fuori dalle strisce oppure dentro alle strisce blu ma senza pagare la sosta, e rarissimamente si controlla e si sanziona). La Polizia Locale va meglio impiegata in compiti core, lasciando gli uffici e la burocrazia ad altro personale burocratico comunale. Le strade di Milano sono troppo sguarnite, i mezzi a disposizione sono esigui e la buona volontà degli Agenti addetti, pur encomiabile, non basta già a controllare l’esistente (strisce blu, gialle, disabili, maleducazione stradale etc.), con l’arrivo di altri 20.000 posti a pagamento immaginarsi cosa succederà, prevedo un fiasco generale se non si organizzano controlli seri su di essi e si migliorano quelli sul resto di Milano. Di battaglie platoniche ed innovazioni teoriche a Milano ne abbiamo piene le tasche da tempo immemore.

Da LA REPUBBLICA web di oggi:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/01/news/riparte_il_piano_strisce_blu_in_arrivo_20mila_posti_auto-30727232/

TRAFFICO E VIABILITA'

Riparte il piano strisce blu
in arrivo 20mila posti auto

Si comincia il 20 marzo con Molino Dorino, poi a maggio toccherà a Zara-Fulvio Testi
Maran: "Stop al parcheggio selvaggio, in particolare lungo gli assi delle metropolitane"
di ILARIA CARRA

Quasi diecimila nuovi posteggi a pagamento in zona Molino Dorino e dintorni, intorno al capolinea della linea Rossa del metrò: strisce blu, gratuite per i residenti e a pagamento con il Gratta e sosta (80 centesimi all’ora) per gli altri automobilisti, che saranno attive tra tre settimane. Avanza il piano di Palazzo Marino per regolare la sosta delle auto in strada, soprattutto nelle zone periferiche e lungo gli assi e i capolinea del metrò: Comasina, Zara, Testi e Abbiategrasso le prossime zone che verranno regolamentate nei prossimi mesi. In tutto, dai 95mila posti già oggi tracciati per terra in tutta la città — 51mila strisce gialle e 44mila blu — si salirà a quasi 115mila.

Ultimati i lavori nel quartiere di viale Monza per 10.500 posteggi, il mese scorso, dal 20 marzo sarà la volta dei 9.300 di Molino Dorino. È per fine maggio, invece, che la sosta a pagamento, 2.400 posti in tutto, verrà estesa anche a viale Zara e viale Testi, anche per tutelare i residenti in concomitanza con l’avvio del metrò 5 (temporaneo) per l’arrivo di papa Benedetto XVI per la messa a Bresso. A settembre, poi, toccherà all’area da viale Tibaldi a piazza Maggi e dintorni di piazza Abbiategrasso (6.500 posteggi), così come chiesto anche dal Consiglio di zona 5 per combattere la sosta selvaggia nel quartiere dopo l’avvio di Area C. Tutte strisce blu, perché di gialle riservate ai soli residenti è da tempo che non se ne dipingono più: la regola, difatti, vuole che dal 2008 i residenti possano parcheggiare anche sulla maggior parte di righe blu (tranne che in zona Area C).

Non ci sono ancora scadenze ufficiali, ma c’è già un piano per le future nuove aree a pagamento da realizzare entro quest’anno e l’inizio del prossimo. Si tratta degli ambiti Gambara-Bisceglie (6.500 posti), Piola-Porpora, Città Studi, Piero della Francesca, piazza Firenze e Liguria-Romolo. Dopo, dovrà toccare a Lodi e Rogoredo. Il senso del piano lo spiega l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Stiamo regolando la sosta nei quartieri periferici per disincentivare il parcheggio selvaggio, in particolare lungo gli assi delle metropolitane. È necessario però che si incrementino progressivamente anche i controlli, specie sulle strisce gialle che vengono spesso usate in modo abusivo».

Ma è proprio sulla sosta a pagamento in città che il Carroccio fa polemica. Matteo Salvini, capogruppo leghista in Comune, attacca: «Ci arrivano migliaia di proteste di lavoratori contro il nuovo salasso della sosta a pagamento, attualmente in fase di ulteriore espansione sul territorio milanese». Così, la Lega ha presentato in Consiglio comunale una mozione per chiedere abbonamenti mensili per le strisce blu (per un unico ambito cittadino), che almeno dimezzi il costo che dovranno sostenere i lavoratori. Una proposta che non raccoglie Carlo Monguzzi, presidente della commissione comunale Trasporti: «Il nostro obiettivo è permettere ai lavoratori di andare a lavorare in tram. Allargando in futuro Area C potremo mettere a disposizione un’offerta maggiore di mezzi pubblici. Vogliamo liberare Milano dal traffico, non far pagare di meno chi il traffico lo genera».


(01 marzo 2012)

avatar Massimo Roselli 13 anni fa
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Abitando in Zona 6 e precisamente nelle vie poco distanti dalle fermate metropolitana Rossa Inganni e Bisceglie, siamo sensibili a questa iniziativa. Come in altra discussione (in Zona 6 ) si constata che per...
avatar Germana Pisa 13 anni fa
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Non ho mai sostato sulle strisce blu a ufo, e mi è capitato più volte, in un periodo in cui dovevo usare l'auto e sostare in un punto della città di essere fermata da persone che mi chiedevano: scusi, dove posso...
avatar Enrico Sardini 13 anni fa
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tanto per cambiare si paga...
avatar Paolo Ramella 13 anni fa
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Si vuole disincentivare l'uso dell'auto (ai pendolari) mettendo le strisce blu? Bah...io avrei creato per loro una possibilità di abbonamento atm+parking a prezzo "calmierato". Ma immagino che il parcheggio (di...
avatar Andrea De Gradi 13 anni fa
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Be se fai pagare il parcheggio di sicuro disincentivi l'utilizzo delle auto.
avatar Massimo Roselli 13 anni fa
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come sempre la coperta è corta; da una parte i pendolari che lasciano zone più tranquille con immobili magari nel verde, acquistati a prezzi più favorevoli, dall'altra cittadini che hanno acquistato più...
avatar Angelo Caudullo 13 anni fa
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Sembra che Enrico Vigo ce l'abbia proprio con gli automobilisti, che vengono prima incentivati a cambiare auto e poi si ritrovano bloccati con ecopass, strisce blu, giornate ecologiche ecc ecc. Bisogna...
avatar Enrico Sardini 13 anni fa
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Ma vi sembra democratico usare le tariffe per disincentivare l'uso dell'auto? Magari si mette in difficolta' chi ne ha piu' bisogno (chi lavora con le quattro ruote, pensionati con difficolta' motorie ecc.)...
avatar Andrea De Gradi 13 anni fa
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Far pagare 5 euro a litro la benzina? Sarebbe un idea... peccato che normativamente sarebbbe impossibile. Attualmente esistono tre metodi per disincentivare l'auto: peggiorare la circolazione delle...
avatar Enrico Sardini 13 anni fa
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L'inquinamento ormai e' una scusa, incide di pochissimo per il traffico, serve solo ai politici per ricavare denaro dagli automobilisti e far felici coloro che odiano le quattro ruote a priori senza sapere...
avatar Enrico Vigo 13 anni fa
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Sig.Angelo, non arrampichiamoci sugli specchi facendo i "furbetti", il problema atavico italiano è il rispetto delle regole, fatto sempre di malavoglia e alla ricerca di eccezioni o sofismi per aggirarle. Per...
avatar Lorenzo Pozzati 13 anni fa
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Tra miseria e strisce blu Il Comune, poverino, perde 30 milioni all'anno (ne incassa 20 anzichè 50) per scarsi controlli sulle strisce blu (alle quali, oltre le ultime 60 mila dipinte, se ne dovranno...