I milanesi si sanno da fare con le firme ??
Marò, Napolitano svegliati Ecco le firme di Libero

Ue accusa Monti: Non li ha aiutati Terzi convoca ambasciatore

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Grande successo per la nostra iniziativa: migliaia di lettere inviate all'ambasciata indiana a Roma. Scarica qui il poster e mandaci la foto del tuo poster appeso GUARDA Le foto che ci hanno inviato i lettori

Riporto di seguito il Comunicato Stampa diramato dal Comune di Milano il 5 marzo 2012:

Marò. Da Consiglio comunale nessuna bocciatura per esposizione foto. Depositata mozione a sostegno governo italiano

Milano, 5 marzo 2012 – Il Consiglio comunale non si è mai espresso contro l’esposizione sulla facciata di Palazzo Marino di una foto dei due marò arrestati in India. Il voto contrario dell’Aula, infatti, riguardava solo una questione procedurale, ossia la richiesta di anticipare la discussione alla seduta odierna. È stata depositata una mozione (primi firmatari i consiglieri Carmela Rozza, Patrizia Quartieri, Anna Scavuzzo) a sostegno del governo italiano, perché i nostri militari “siano giudicati dalla giurisdizione italiana e comunque con processo equo, che garantisca la tutela dei diritti di difesa”.

La mozione che allego, se avesse ottenuto le firme necessarie, avrebbe potuto essere discussa e votata subito. Per quanto sopra, il comunicato è fuorviante.
Sulla Sgrena nessun commento, ma tanto Onore a Nicola Callipari.

I due marò sono prigionieri nell'esercizio del loro dovere, la Sgrena, immemore della morte di Callipari per lei, lascerebbe i duè marò a seguire la giustizia indiana.

Perché Callipari coprì con il suo corpo una persona che poteva essere giudicata dalla giustizia araba ??

Onore a Calliapri, eroe.

Per la Sgrena solo il silenzio....

Cosa fa, gli passa una pistola per farli fuori ? :-)

Dopo che ha detto che i militari non erano opportuni durante l'operazione emergenza freddo, dopo anni di antimilitarismo militante ha tirato fuori gli attributi ?

Non ci credo nemmeno se mi invita all'incontro

Bravo !!!

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

IL SINDACO PISAPIA INCONTRA IL CONSOLE GENERALE DELL’INDIA SANJAY KUMAR VERMA

Milano,  11 marzo 2012 – Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato oggi pomeriggio a Palazzo Marino il Console generale dell’India Sanjay Kumar Verma. 
Il Console generale ha voluto rassicurare sul buon trattamento riservato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e sulla disponibilità delle autorità indiane a collaborare con le autorità del nostro Paese, per garantire il diritto di difesa in tutte le sedi nella presunzione di non colpevolezza come dimostra l’autorizzazione concessa ai consulenti italiani a partecipare, in qualità di osservatori, alle perizie balistiche.
Da parte del Sindaco Pisapia e del Console Verma è stato espresso l’auspicio che i rispettivi Governi mettano in campo tutti gli sforzi possibili perché si possa arrivare a un’equa composizione del problema, a partire dalla risoluzione dei delicati risvolti giuridici legati alla questione della giurisdizione su cui deve ancora decidere l’Alta Corte del Kerala su richiesta delle autorità italiane.
Si è trattato di un incontro cordiale  in cui entrambe le parti hanno assicurato il massimo impegno per mantenere saldi i legami di amicizia tra i popoli italiano e  indiano. Il tutto nella reciproca convinzione che la vicenda possa concludersi molto rapidamente.
Il Sindaco Pisapia ha chiesto di incontrare il Console generale dell’India anche per ribadire l’attenzione e la vicinanza dell’Amministrazione ai due militari italiani.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

APPROVATA LA MOZIONE DI SOLIDARIETA’ AI MARO’

Milano, 12 marzo 2012 – Il Consiglio Comunale ha approvato con 34 voti a favore e 2 astenuti la mozione  di solidarietà ai marò Massimiliano Latorre e  Salvatore Girone che si trovano in stato di detenzione in India. Il documento approvato impegna la giunta – sostenendo così l’azione già avviata dal sindaco Giuliano Pisapia - ad adoperarsi verso il Governo affinché moltiplichi gli sforzi per garantire la restituzione dei due marò allo stato italiano e il loro processo presso la giustizia italiana. Chiede anche che il Governo solleciti il rispetto dei trattati anche attraverso l’Alto rappresentante per le politiche di Sicurezza dell’Unione Europea e dell’Onu. 

La mozione impegna inoltre la Presidenza del Consiglio Comunale a fare pervenire una copia del testo approvato al Consolato Indiano di Milano ed ai parlamentari italiani in Europa affinché si adoperino per una presa di posizione nel parlamento Europeo. Impegna infine la Presidenza del Consiglio ad esporre un totem davanti a Palazzo Marino con le foto dei marò e la scritta “Riconsegnate Massimiliano Latorre e Salvatore Girone allo Stato italiano”.

Sono fortemente rammaricato nel vedere come una questione come questa sia stumentalizzata politicamente.

Esporre foto o manifesti per la stampa e relativa risonanza mediatica non serve a nulla se non a farsi belli.

Nella foto allegata alla discussione si vede ben poco dei due protagonisti: i veri protagonisti di quella foto sono altri, sorridenti, perché da questa vicenda hanno ottenuto una vittoria mediatica per se stessi.

Come si fa a presentarsi con quelle facce soddisfatte?

Come si può anche solo pensare di sfruttare questo episodio per fini tanto gretti?

Personalmente in questi casi mi torna in mente la tragedia del Cermis, io avrei voluto un processo equo, gestito da un paese che non fosse né Italia né USA.

Ovvio che in questo caso non cambio idea.

La giustizia in Italia non esiste, spero sia un po' meglio in India.

Chiusa questa parentesi vorrei che il sindaco e il comune si impegnassero maggiormente su questioni di competenza, ma purtroppo credo che il consiglio sia solo un grosso bar pieno di gente che sta troppo bene e non ha altro da fare se non discutere 100 e fare 1...

Mi ribello al fatto che la solidarietà non sia personale ma di destra o sinistra.

-- Mode Paesedellincontrario ON --

Complimenti al consiglio cittadino per l'iniziativa sui marò.

Pensavo che non fosse competenza di un comune occuparsi di affari internazionali, ma mostrare la loro foto in un luogo pubblico, fintanto che la questione non sia chiarita, è un bel modo per mantenere viva l'attenzione dei cittadini, anche quando l'interesse mediatico dovesse venir meno.

E' importante non dimenticarsi di loro, assisterli, fagli sapere che li pensiamo.

Ho gradito molto che a esporre lo striscione sia stato chiamato un rappresentante dell'arma dei carabinieri, una persona che come loro lavora per lo stato, per difendere l'ordine e la giustizia.

Le poche parole che ha detto mi hanno toccato nel profondo: chi fa quel mestiere sa a quali rischi va incontro, e sa che nell'esercizio della sua funzione, come in qualsiasi altro mestiere, c'è l'imprevisto e l'errore... ma l'importante è sapere di non essere soli: qualunque cosa succeda ci sarà una nazione intera a occuparsi di loro, come riconoscenza per il loro impegno e il loro sacrificio.

Inaspettato poi, ma devo dire che l'ho gradito molto, l'intervento dell'immigrato indiano.

Troppo spesso parliamo di immigrati solo in occasioni sgradevoli e ci dimentichiamo di loro e del loro apporto alla città come risorsa, emarginandoli dalla vita istituzionale.

Sottolineo quindi anche le sue parole di ottimismo: l'India non è un paese di cui dobbiamo tenere totalitarismi o altro; si è molto evoluta negli ultimi anni e anche dovessero subire un'inchiesta locale i nostri marò godrebbero di buone garanzie. Effettivamente un clima di cooperazione sarebbe più utile che cercare lo scontro sensazionale come sembrano voler fare alcuni media.

In sostanza un bell'esempio di come affrontare un argomento delicato concentrandosi sui fatti senza esagerare i toni.

-- Mode paesedellincontrario OFF --

Sicuramente io mi sono perso qualche pezzo: di che soluzione sta parlando ??

Io sapevo di una notevole inerzia a pubblicizzare solidarietà con i due Marò, ma magari i giornali mi hanno informato male.

Devo dedurre che la Città di Milano nella sua Giunta ne abbia da subito e con slancio perorato la causa ?? Se si, mi scuso, altrimenti ...

Condivido. Con lo slancio da paralitici, in modo nettametne antiitaliano, anche la giunta si è svegliata spontaneamente: mi hanno fatto un pò pena.

Decisi con i Rom e gli stranieri, pigri con gli italiani: gli italiani ringraziano e ricordano.

Pinku (25 anni) e Jalastin (45)

Pescatori indiani uccisi a fucilate dai nostri marò, chè "ritenevano avessero un atteggiamento ostile tipico dei pirati".

L'assessore regionale al Commercio Giovanni Bozzetti coglie la palla al balzo per un cinepanettoncino, in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti e Federdistributori: fare attaccare nei negozi cittadini delle belle coccarde gialle, a sostegno dei due militari (trattenuti - non in prigione - in India, da ben qualche mese, in quanto in attesa di giudizio).

Ritardo per noi inaccettabile, in Italia, maglia nera della giustizia e campionessa mondiale delle prescrizioni causate delle lungaggini giudiziarie.

Speriamo i giudici indiani non lo vengano a sapere, si rischierebbe gli passasse la voglia di essere imparziali.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/fiocco-giallo-i-mar-scatena-rissa-862810.html

Antitaliani in nome dell'Italia

"Ecco che spunta un gruppo di anime belle della giunta regionale lombarda che chiede di legare la partecipazione dell'India alla soluzione del caso marò. In sostanza, è la tesi, se non saranno liberati i nostri militari in tempi brevi, Regione Lombardia dovrà chiedere l'esclusione di New Delhi dall'eposizione."

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/14_febbraio_20/caso-expo-maro-regione-pasticcio-all-italiana-a6efbda2-9a02-11e3-b054-e71649f9da68.shtml