13 anni fa
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Si è svolto, venerdì 13 aprile, a Milano, un Seminario promosso da Forum Droghe e CNCACamera del Lavoro, titolato “La politica delle città e la riduzione del danno”. Sono intervenuti: Riccardo De Facci, vice presidente del CNCA; Leopoldo Grosso, vice presidente del Gruppo Abele; Corrado Mandreoli, della segreteria Camera del Lavoro di Milano. Ha introdotto i lavori Grazia Zuffa, del Forum Droghe di Fuoriluogo. Erano presenti, al tavolo, Nick Crofts, del Law Enforcement and Harm Reduction Network e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano.

Atteso, l’intervento di Matteo Ferrari, delegato per le tossicomanie del Cantone Ticino, anche se “economista per formazione”, come egli stesso ha voluto precisare.

Con l’ausilio della computer grafica, ha eccellentemente ripercorso il cammino della Svizzera e l’evoluzione delle diverse strategie politiche adottate per affrontare prevenzione, terapie e repressione del fenomeno droga.

Ha documentato i primi fallimenti delle politiche proibizioniste ispirate dal movimento “Gioventù senza droga”, passando attraverso le prime esperienze di riduzione del danno degli anni ’90, accompagnate da un pesante dibattito ideologico, fino agli esperimenti di “Trattamento con eroina” del ’99, conclusisi nel luglio 2011 con l’entrata in vigore della attuale Legge sugli stupefacenti, che disciplina la messa a disposizione di sostanze psicotrope e stupefacenti a fini medici e scientifici.

Un esperienza durata oltre venti anni che è stata, peraltro, condivisa da molti altri Paesi europei. Ricordiamo le Narcosalas di Barcellona, le Injection rooms di Liverpool, e le Gassenzimmer di Francoforte; tutti progetti tuttora operativi, alla luce degli esiti positivi ottenuti in termini di ordine pubblico, diminuzione di overdose, minore diffusione di Hiv, riduzione vertiginosa della microcriminalità. Non dimentichiamo un ulteriore traguardo delle politiche di riduzione del danno: la riappropriazione del diritto di cittadinanza rivendicato dai consumatori, ripescati ai margini di una società che, fino a prima, li aveva esclusi.

Il dibattito poi, una volta rientrato nei confini nazionali, si è orientato, inevitabilmente, sulla questione Carcere, che assieme a Sanità e Sevizi Sociali, sono gli scenari su cui pesano gli effetti di una mala-legge. “Peggio di così, il Carcere non è mai stato” ha sentenziato, fuori programma, nel suo intervento, Francesco Maisto, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, per molto tempo ai vertici della Magistratura in Lombardia.

Ha concluso la giornata Lorenzo Lipparini, dei Radicali milanesi, che ha brevemente annunciato un progetto, in fase di elaborazione, per l’istituzione di “sale salvavita e da iniezione” per un sevizio di riduzione dei danni sanitari e sociali legati al consumo di droghe illegali. Tutto ciò, in una Milano reduce da una giunta che ha voluto smantellare le macchinette scambiasiringhe, che ha soppresso Street workers e unità mobili a bassa soglia, considerando il consumo di droga, solo ed esclusivamente, un problema di ordine pubblico. Tutto da rifare, signori… si comincia!

Walter Volante

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