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Cellulari vietati a scuola, anche spenti, ma i genitori protestano con il preside

di TIZIANA DE GIORGIO (18-04-2012 la repubblica ed.milano )

Vietato portare il telefonino a scuola. Anche se spento. Anche se chiuso nella tasca più nascosta dello zaino. Chi viene scoperto verrà immediatamente sospeso. Linea durissima contro l'uso di cellulari e smart phone nella scuola media Buzzati, in zona Lambrate. Alle famiglie dei 600 ragazzini che frequentano l'istituto la preside ha inviato nei giorni scorsi una lettera per spiegare le nuove regole stabilite dal consiglio d'istituto.

"La situazione ormai è insostenibile - spiega la preside, Daniela Giorgetti - Già a undici anni ne fanno un uso smodato, le lezioni vengono interrotte di continuo. Ma soprattutto si moltiplicano i casi di cyberbullismo: fotografano i loro compagni e postano su Facebook per prenderli in giro. Non ci metteremoa frugare nelle tasche dei ragazzi, ma vogliamo provare ad arginare il problema". Le nuove regole hanno però già scatenato più di una protesta da parte dei genitori, che ne fanno una questione di sicurezza: "Giusto tenerli spenti a in classe - si lamentano - ma che senso ha non poterli chiamare quando escono da scuola?".

A mamme e papà viene sottolineato il "divieto assoluto di introduzione di tali dispositivi" da parte dei figli. Un diktat che non lascia margini nemmeno alla distrazione: "Qualora lo studente ne risulti in possesso, anche se disattivato e portato per caso o per dimenticanza - scrive la preside - sarà ritirato e consegnato al dirigente scolastico" che lo restituirà solo ai genitori. Per l'alunno, invece, "sospensione immediata con conseguenze nella valutazione del comportamento".

Sul problema dei telefonini in classe, e di scatti e video rubati fra i banchi e poi postati sui social network, si è già dovuta muovere più di una scuola: l'anno scorso il preside della media Ricci aveva deciso di mandare un gruppo di tredicenni a lezione di privacy e di "etica di telefonino" perché scoperti a scattare foto a compagni e professori a loro insaputa.

La strategia della media Buzzati, però, viene vissuta da molti genitori come un metodo troppo drastico: "Quando mia figlia va a scuola da sola - racconta Vincenzo Lamantea - per me è una tranquillità sapere che ha con sé il cellulare durante il tragitto. È ingiusto che rischi la sospensione, se lo tiene spento in classe". E c'è chi parla anche di metodo diseducativo: "È quasi intimidatorio, oltre che poco sicuro - aggiunge un altro papà, Silvano Guidi - i ragazzi così non capiscono l'uso corretto che ne devono fare".

18 aprile 2012

avatar Lorenzo Pozzati 13 anni fa
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Incipiente oscurantismo Dopo il preside liceale antimutande in vista: telefonini (che possono essere molto utili per la sicurezza dei ragazzi) vietati - anche se spenti - alla scuola media Buzzati, pena la...
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A me sinceramente pare un provvedimento eccessivo e fuori luogo. Se la direzione scolastica dovesse intraprendere sul serio quanto minacciato. Dovrebbe far in modo che la scuola si adegui agli istituti...
avatar Annalisa Barbieri 13 anni fa
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ll D.P.R. 235/07 inserisce nello Statuto degli studenti e delle studentesse l' art. 5 – bis con il quale si introduce il Patto educativo di corresponsabilità , finalizzato a definire in maniera dettagliata e...