Perche' restringono le strade?

Si è già risposto da solo. Le cose non sono fatte a caso, la risagomatura delle geometrie dei manufatti stradali è l'unica soluzione percorribile per ottenere mobilità dolce, velocità più contenuta e sicurezza nella circolazione. Gradini alti? Per impedire la sosta su marciapiedi e spartitraffico. Se ne faccia una ragione e si ponga qualche problema in più sui danni da traffico in città (morti e feriti, una ecatombe da prevenire, milioni di euro di danni a persone e cose). Faccia i conti e stia più sereno.

Quoto chi mi ha preceduto.

Ammetto che a volte la reazione è un po' esagerata, ma purtroppo a fronte di comportamenti indisciplinati degli automobilisti non è possibile delimitare una pista ciclabile o una corsia per i mezzi pubblici semplicemente con una striscia: alcuni milanesi parcheggiano ovunque e spesso crea meno traffico una strada stretta che una larga costellata di auto parcheggiate in doppia fila che riducono comunque il passaggio ad un solo veicolo per volta.

Personalmente mi interessa molto: il traffico di automezzi a Milano è una priorità.

Ho però imparato a valutare la realtà non usando il metro del problema e dell'emergenza ma dell'equilibrio di una soluzione stabile.

A Milano c'è un problema di traffico, è un dato di fatto, e se non interpreto male lei suggerisce di risolverlo allargando il più possibile le strade.

Strade più larghe e capienti riducono il traffico.

Poniamo che sia vero, per ottenere tale miglioria andrebbero ridotte le corsie preferenziali, le piste ciclabili, i parcheggi e le aiuole.

Peggiorando l'efficienza del servizio pubblico e levando spazio alle bici mi vien da pensare però che più gente sarà invogliata ad usare l'auto.

Levando i parcheggi poi avremmo più auto parcheggiate in doppia fila, e una carreggiata a due corsie con un auto in doppia fila supporta meno traffico di una sua omologa a corsia singola.

Qualcosa non mi torna in questa soluzione.

Potrebbe farmi un esempio di una via importante e abbastanza larga da non avere problemi di traffico a Milano?

Si potrebbe prendere come esempio per realizzare le altre allo stesso modo.

Sono d'accordo con Enrico Sardini, ho guidato ambulanze per un decennio e so cosa vuol dire avere a bordo una persona che potrebbe morire mentre ci si infila negli imbuti artificiali. Le auto parcheggiano dove non devono? Noleggiamo per un anno una squadra di poliziotti svizzeri, e vedrete che poi nessuno osera' parcheggiare dove non deve. Idem per la velocita', qui davanti alla scuola c'e' il limite di 30 km/ora, auto e autocarri vanno a 90, i vigili hanno dichiarato la loro impotenza ad agire.

L'affermazione che il restringimento delle carreggiate e' l'unica soluzione per rallentare il traffico mi fa capire che manca la fantasia.

Ho sentito l'autista di un autocarro dei VVFF che bestemmiava per poter entrare in via Domenichino da via Mose' Bianchi, data la strettoia artificiale che prima non c'era.

Io non vado piu' in bici a Milano da quando mi sono trovato quasi sotto le ruote di un autobus ATM alla strettoia in uscita dalla rotonda di via Marx. Invito i sostenitori delle strettoie a passare in bici nelle rotonde con strettoia mentre arriva l'autobus.

Vero, le strettoie sono un vero pericolo, qui si fa finta di non capirlo.