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"Ha votato meno della metà degli aventi diritto, cioè il 48,59% nel Milanese e il 46,12 per cento in Brianza".

Sulla base di questa realtà, che senso ha votare?

Non era meglio commissariare, rigenerarsi e, solo poi, andare a votare?

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_maggio_7/voto-vince-astensione-elezioni-amministrative-lombradia-crollo-monza-20161668102.shtml

Amministrative

Voto, vince l'astensione. Crollo a Monza

Nella sfida dei 34 Comuni sono stati confermati i timori della vigilia. Nel Milanese 7,5% in meno di elettori. Nel capoluogo brianzolo calo di oltre il 12%

Per ora ha vinto l'astensione. Il dato di chi, a ieri sera, si era presentato alle urne per eleggere la nuova amministrazione del proprio Comune parla chiaro: a conferma delle previsioni preoccupate della vigilia la flessione del numero dei votanti è stata, in media, quasi dell'8 per cento (7,56) nei 26 Comuni chiamati alle urne nella provincia di Milano sfiorando addirittura il 12 per cento (11,82) negli 8 di Monza e Brianza.
Per ora ha votato meno della metà degli aventi diritto, cioè il 48,59 per cento nel Milanese e il 46,12 per cento in Brianza.

E questo malgrado proprio il capoluogo brianzolo, dove il calo di affluenza ha toccato il 12,38 per cento, sia teatro di una delle partite più determinanti visto che Lega e il Pdl vi si presentano ciascuno con un proprio candidato correndo il rischio di regalare la città al centrosinistra. Ma gli occhi sono puntati anche su Sesto San Giovanni - record negativo di votanti della provincia di Milano col 43,90 per cento (-7,63) - dove invece è il centrodestra all'attacco per espugnare una roccaforte che la sinistra governa ininterrottamente dal dopoguerra. Il risultato milanese e monzese dirà quanto la coalizione di centrodestra è indebolita dalle divisioni interne e quanto il centrosinistra paga lo scandalo che ha coinvolto l'ex sindaco sestese e leader democratico Filippo Penati. In Brianza il Comune con meno votanti è per ora Meda col 42,76 per cento (-13,28).

A parte questo la prima giornata di voto (le urne si sono chiuse alle 15) si è svolta senza scossoni. A Legnano il candidato di «Legnano al centro», Gianfranco Tripodi (lista sostenuta da Api, Udc e Fli), ha presentato un esposto sostenendo che il fac simile della scheda elettorale diffuso dal Comune fosse discordante rispetto alla scheda effettiva. Ad Abbiategrasso la lista «Cambiamo Abbiategrasso» di Domenico Finiguerra si è presentata ai seggi con cinquantadue rappresentanti di lista, oltre ai candidati consiglieri. Per questo gli altri partiti hanno protestato. Infine polemiche ai seggi di Buccinasco contro una lista i cui rappresentanti sono stati accusati di fare propaganda alle urne. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, la situazione è tornata alla normalità.

Giovanna Maria Fagnani 7 maggio 2012 | 15:36

avatar Lorenzo Pozzati 12 anni fa
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