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Quando Dal 02 Luglio 2018 alle 18:00 al 02 Luglio 2018 alle 20:30
Luogo 10Watt Location
Indirizzo Via Giacomo Watt, 10, 20143 Milano MI, Italia

Forum  per la riqualificazione partecipata del tratto di Naviglio Grande 'Naviglio 6 Grande!'

L'appuntamento per il primo incontro pubblico promosso dall'amministrazione Comunale e il Municipio 6 sulla riqualificazione partecipata del Naviglio Grande tra Ponte Valenza e il capolinea M4 e dintorni, è stato fissato per lunedì 2 luglio

in uno degli spazi messi a disposizione dagli aderenti all'associazione Around Richard

10Watt Location  via Watt 10 ore 18,00-20,30

qui sotto trovate la Locandina dell'iniziativa e  la Carta degli Intenti condivisa.

Oltre agli interventi iniziali di Nicoletta Cicalò, presentazione della serata, Giacomo Biraghi, sull'esperienza di Around Richard, e Fiorello Cortiana, sulla costituzione del Forum, questi sono gli interventi, di 5 min l'uno, relativi all'asse del Naviglio Grande e ai nodi/nuclei territoriali da esso interessati:

 

- Sergio Passetti "La riqualificazione vista dal Naviglio"

- Franco Castelfranchi "Il Piazzale delle Milizie"

- Valeria Ammenti " Il Cavalcavia Don Milani, Brunelleschi e dintorni"

- Andrea Pasotti  "Piazza Negrelli e dintorni fino al capolinea M4"

- Tomaso Pompili "Visto dall'altro lato: Giambellino, Tortona  e il Naviglio Grande"

Oltre alle esperienze di Around Richard ci saranno gli interventi del Presidente del Municipio 6 Santo Minniti e degli assessori Pierfrancesco Maran, Lorenzo Lipparini e Gabriele Rabaiotti.

Il Municipio 6 svolgerà la funzione di relazione tra le proposte, puntuali e sistemiche, e gli uffici dei Settori dell'Amministrazione Comunale per definirne la fattibilità e tempi di realizzazione.

Se l'Amministrazione darà il contributo necessario utilizzeremo la piattaforma MUMI, altrimenti la piattaforma partecipaMi. La segnalazione di problemi e proposte avverrà anche attraverso moduli cartacei compilati e messi nelle scatole che negozi, canottieri e centri vari, terranno a disposizione. Così sarà per la rendicontazione periodica relativa agli interventi di riqualificazione.

 

Potremo utilizzare come Urban Center per gli incontri periodici su questioni specifiche, per cartografia e documentazione cartacea, lo spazio di  Seicentro, in Piazza Berlinguer, messo a disposizione dal Municipio. 

 

Dopo questo primo incontro di lancio utilizzeremo le settimane prima delle vacanze per definire e apprestare gli strumenti e il materiale necessari affinché da settembre i cittadini interessati possano partecipare in modo informato alla riqualificazione.

 

a presto dunque

 

 

Naviglio Grande!
  Forum dei Navigli
 
La Carta degli Intenti del Parco Lineare del Naviglio Grande
 
 
 
I Navigli e la Darsena sono per noi una memoria viva
 
I Navigli con le loro funzioni di regimazione delle acque, trasporto, irrigazione, forza motrice, hanno costituito un manufatto così particolare da determinare il disegno e il paesaggio agricolo e urbano circostante, rappresentando un elemento di dialogo con la testimonianza spirituale costituita dalle abbazie cistercensi e dalle chiese che si affacciano lungo le loro alzaie.
I ricordi e i racconti dei più anziani ci parlano di acqua, di barconi, di lavandaie e di nebbioni; sono più forti delle speculazioni e delle cementificazioni senza piegarsi verso la nostalgia o la oleografia. Lungo il Naviglio Grande in particolare, la sovrapposizione della ferrovia e l’insediamento di attività produttive ha generato un tessuto urbano denso e articolato, formando una nuova memoria. La progressiva trasformazione di quelle attività produttive ci racconta una nuova identità di questi luoghi, il cui elemento comune è la prossimità con l’acqua, che ancora oggi descrive questo paesaggio urbano. I Navigli non sono semplici infrastrutture ma costituiscono parte del nostro patrimonio urbano, sociale e culturale e per questo vanno tutelati.
 
I promotori di questa carta non vogliono essere residenti anonimi e spaesati, figuranti in un ambiente sociale che tende ad un degrado progressivo e che non ci fa sentire parte di un'unica comunità. Vogliono essere abitanti e cittadini delle “Città dei Navigli” e in esse vogliamo riconoscere le nostre radici e consentire che ci si possano riconoscere i nostri figli e nipoti.
Vogliamo avere una storia ricca e con tradizioni vive e per questo abbiamo bisogno di un ambiente urbano qualificato, recuperato e vivibile per essere abitanti e cittadini e non solo residenti. Perché ogni luogo lungo i Navigli sia al centro e nessuno sia periferia. 
 
Il recupero edilizio, le nuove costruzioni, le risorse pubbliche, gli spazi di risulta e quelli verdi, l'arredo urbano, i marciapiedi, il sedime stradale, l'organizzazione del traffico, del trasporto pubblico, la vigilanza, la pulizia e il decoro, la coesione sociale, il valore culturale di questo ambito, devono avere un indirizzo coerente con la memoria e le tradizioni del disegno architettonico e urbanistico dei luoghi, con le piazze, gli slarghi, le strade ciclo-pedonali per valorizzare la qualità del vivere e la bellezza, favorendo le relazioni sociali. 
Riconoscendo tutte le diverse “città” disposte lungo i Navigli, le loro qualità e le loro differenze da preservare,
il Municipio, il Comune, la Regione, le Fondazioni, i soggetti sociali ed imprenditoriali e tutti gli attori interessati devono coordinarsi e mettere sullo stesso tavolo partecipato i progetti fin qui prodotti ed in essere, condividendo le proposte e i problemi segnalati dalle comunità locali, definendo insieme un piano di fattibilità e una agenda di realizzazione con i tempi e le responsabilità relative.
 
Nell'area del Naviglio Grande occorre un Urban Center, uno spazio attrezzato, anche con il supporto digitale, che riconosca questo “Ecomuseo a cielo aperto”, che permetta di raccogliere, vedere, condividere e confrontare, memoria e proposte.
I promotori di questa carta, cittadini e abitanti dei Navigli, vogliono partecipare in modo informato e con responsabilizzazione civica alla riqualificazione del sistema composto dai canali, dalle alzaie, dalle rogge, dalle aree verdi e agricole, dagli edifici di archeologia industriale e dalle cascine, perché sia recuperato e consegnato all'uso sociale. Vogliono contribuire con proposte concrete alla valorizzazione delle risorse pubbliche e a far sì che anche i nuovi interventi o la riqualificazione di aree o spazi dismessi siano coerenti coi luoghi attraversati dai Navigli e con questo approccio. Questi sono fattori costitutivi della idea di cittadinanza e della produzione di valore nella società e nell'economia della conoscenza per una Milano metropolitana capace di immaginare il suo futuro.
 
 
Il Forum e la Carta del Forum
 
La riqualificazione dell’ambito dei Navigli va finalizzata alla valorizzazione del patrimonio esistente, sostenendo prioritariamente interventi adeguati per migliorare la qualità delle risorse pubbliche in prossimità dei canali scoperti.
Lungo il Naviglio Grande in particolare è necessario promuovere un parco lineare tra la Darsena e il confine comunale in connessione col territorio ad Ovest di Milano (Abbiategrasso e Turbigo), i cui obiettivi sono la qualificazione di un ambito esteso con grandi potenzialità turistiche e di sviluppo di una economia del tempo libero. 
 
Il Forum
A questo fine è costituito il Forum Naviglio 6 Grande! con l’obiettivo di delineare gli indirizzi utili alla definizione di un documento preliminare alla progettazione relativamente al tratto del Naviglio Grande compreso tra lo scalo di S. Cristoforo RFI fino alla Darsena (esclusa), con la possibile estensione al comparto agricolo già individuato come “Parco delle Risaie” (Parco Sud). In prossimità delle due sponde del Naviglio, baricentro del sistema, sono riconosciute le risorse da valorizzare. 
Al Forum sono invitati a partecipare i soggetti giuridici (quali associazioni, enti, organizzazioni, operatori economici…) che in questi anni hanno maturato progetti e iniziative di approfondimento progettuale e di sviluppo socio-economico coerenti con gli indirizzi definiti nella carta e/o intendono, attraverso la loro partecipazione, contribuire direttamente alla fattibilità tecnico operativa del piano di trasformazione e valorizzazione territoriale, secondo quanto elaborato dal Forum stesso.
 
La partecipazione al Forum
L’adesione al Forum è libera e avviene a titolo volontario, mediante la formale sottoscrizione della Carta. 
L’adesione al Forum, la partecipazione alle sue attività, l’elaborazione di progetti e documenti, la fornitura di informazioni, la sottoscrizione di sponsorizzazioni e liberalità di qualsiasi genere, non fanno in alcun modo acquisire ai partecipanti, ed a terze parti eventualmente da questi coinvolte, alcun titolo in ordine alle fasi successive di eventuale progettazione e realizzazione degli interventi previsti. 
Le informazioni rese disponibili e gli elaborati di qualsiasi natura messi a disposizione dai partecipanti nell’ambito del Forum potranno essere utilizzate dagli aderenti, riconoscendone la paternità, senza che ciò comporti oneri o rivalse.
Il Forum potrà farne inoltre libero e diverso utilizzo, fatto salvo specifico e preventivo accordo scritto tra le parti.
Il Forum è coordinato da…………., coadiuvato da un gruppo tecnico da tutti individuato. Il Forum ha carattere istituzionale, attribuito dal suo riconoscimento da parte del Municipio 6 e dagli Assessorati……, ………. Le iniziative di promozione esterna e le eventuali sponsorizzazioni devono essere sottoposte all’approvazione di………………...
 
La Carta del Forum: “patto per il Parco Lineare del Naviglio Grande ” 
La Carta propone la formazione del Parco Lineare del Naviglio Grande e impegna tutti i partecipanti a promuovere idee e progetti coerenti con i seguenti obiettivi:
- la riqualificazione paesaggistica (sistema dei Navigli) e ambientale (biodiversità, acque): il tracciato d’acqua deve connettere, rendere visibili e potenziare le eccellenze del territorio;
- la funzionalizzazione di spazi ora degradati o di nuovi spazi di uso pubblico nella città al fine di:
i. promuovere una connessione estesa e continua dal centro alla periferia (risorsa territoriale);
ii. individuare gli spazi pubblici e gli interventi che possano fare da cerniera tra zone urbane attualmente divise (risorsa locale);
- il potenziamento delle opportunità per la mobilità “dolce” (navigabilità, ciclabilità e pedonalizzazione) e la creazione dei percorsi, utilizzando come infrastruttura principale e di raccordo il Naviglio Grande e le alzaie del Naviglio stesso;
- l’Individuazione, anche per successivi progetti, di temi e questioni da sviluppare come ad esempio:
i. l’articolazione delle forme di ospitalità, dell’offerta culturale e del tempo libero;
ii. l’ampliamento e il rafforzamento delle attività sportive;
iii. la qualificazione dell’offerta turistica e agrituristica, anche attraverso la valorizzazione dei percorsi enogastronomici e paesaggistici;
- la difesa delle risorse agricole.
 
Le iniziative saranno promosse e sviluppate avendo cura a sensibilizzare ed informare la cittadinanza.
 
Finalità per punti
 
• il Parco comprende un ambito urbano individuato tra la Darsena e il confine comunale con il Comune di Corsico, ma va inteso in connessione col territorio della città metropolitana lungo il Naviglio Grande fino al Parco del Ticino;
 
• obiettivo principale è la valorizzazione della vocazione storico culturale del Naviglio Grande (agricola, turistica, sportiva, naturalistica e enogastronomia), del territorio di Milano e dei Comuni della Città metropolitana; 
 
• la riqualificazione paesaggistica del sistema dei Navigli e la sua valorizzazione ambientale (biodiversità, acque), deve prevedere che il tracciato d’acqua connetta e renda visibili tutte le eccellenze del territorio;
 
• tutti gli interventi previsti per questo ambito, sia pubblici che privati, saranno orientati verso la sostenibilità, l’innovazione, la sperimentazione di nuove tecnologie bio-compatibili e le energie verdi come scelta per promuovere una città ecocompatibile e favorire stili di vita attenti al territorio e al paesaggio;
 
• il Parco è un progetto “a crescita continua” finalizzato alla promozione di nuove connessioni territoriali e locali ed alla valorizzazione di aree prossime e meno prossime ai corsi d’acqua in grado di dare “spessore” e infrastrutturare il Parco stesso;
 
• in particolare in ambito urbano il Parco lineare del Naviglio Grande intercetta dal centro alla periferia un tessuto edilizio articolato e differenziato e si pone come obiettivo la realizzazione un sistema continuo di spazi prevalentemente aperti e attrezzati di fruizione pubblica in modo da:
-  promuovere una connessione estesa e continua dal centro alla periferia fino ai comuni 
   circostanti (risorsa territoriale);
- individuare interventi che possano fare da cerniera tra zone urbane e quartieri attualmente divisi (risorsa locale);
 
• la ri-funzionalizzazione di spazi ora degradati o formazione di nuovi spazi di uso pubblico nella città deve cogliere l’opportunità unica espressa dalla presenza dei due scali ferroviari e dell’ATU Ronchetto significativi per l’infrastrutturazione del Parco;
 
• il Parco deve promuovere modalità di connessione e relazione orientate verso una mobilità dolce e sostenibile lungo i Navigli (ciclabilità, pedonalizzazione, navigabilità) attraverso la riqualificazione di percorsi preferenziali e dedicati intesi come “infrastruttura abilitante” una economia del tempo libero;
 
• anche in ambito urbano il Parco deve orientare il sistema Navigli-Darsena verso la sua funzione originaria di trasportare risorse, nuova economia e nuova socialità nel cuore della città e cogliere tutte le opportunità che permettano il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica, agrituristica, culturale e del tempo libero, nonché la difesa e la valorizzazione delle produzioni agricole di prossimità del Parco Sud;
 
• il Parco dei Navigli non è solo un’entità fisica, ma è costituito dall’interazione tra gli abitanti e l’imprenditoria che in esso vivono o producono e pertanto il raggiungimento degli obiettivi deve avvenire anche attraverso 
- lo sviluppo di iniziative di informazione;
- l’adozione di un approccio e di un metodo partecipativo quale modalità per promuovere e far vivere il parco; 
- la sensibilizzazione della cittadinanza per la definizione condivisa delle funzioni dell’ambito;
 
• per gestire il progetto del Parco Lineare occorre un “contenitore” quale strumento snello, non burocratico e composto dalle istituzioni presenti sul territorio (Municipio, assessorati del Comune di Milano e dei comuni limitrofi), che mettano in comune finalità e competenze affinché tutti gli attori interessati coordinino le loro proposte e i loro progetti; 
 
• gli obiettivi del progetto del Parco, orientati ad un legame territoriale e locale, riconoscono nel “contenitore” una garanzia istituzionale che può promuovere interventi anche parziali ma che di volta in volta costruiscono lo scenario complessivo del Parco, così come prefigurato, coerentemente con un indirizzo, una vocazione e una strategia unitaria.
 
 
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