113 | War Is A Subtle Thing
Quando | Il 26 Giugno 2019 alle 21:00 |
Luogo | Casa della Cultura di Milano |
Indirizzo | Via Borgogna, 3, 20122 Milano MI, Italia |
Documentario:
113 | La Guerra E' Una Questione Sottile
Proiezione e Dibattito
Ne discuteranno:
Francesco Maisto: Magistrato/Garante dei Detenuti Milano
Maurizio 'gibo' Gibertini: Regista
Conduce Giuliana Nuvoli | Casa della Cultura Milano
Trailer https://youtu.be/ZfbMVIO8g4Q
Le drammatiche conseguenze del decreto Salvini.
Mentre il governo approva un nuovo decreto sicurezza fortemente voluto da Salvini, anche peggiore del primo, un neonato collettivo di controinformazione e approfondimento, Castelli narranti, fa il punto, in collaborazione con il già rodato gruppo di OfficinaMultimediale, sulla realtà del primo decreto, sul suo significato in una visione non solo contingente e sull’opposizione sociale che incontra nel paese.
113. War Is a Subtle Thing è un film, realizzato parte con mezzi professionali e parte con mezzi di fortuna, e vuole essere senza alcun infingimento uno strumento di lotta, attraverso gli strumenti dell’informazione e dell’approfondimento.
L’OBIETTIVO INIZIALE era essenzialmente didattico: spiegare nel dettaglio cosa significhi e cosa comporti il decreto varato con gran squillar di trombe securitarie da Salvini nell’ottobre scorso: 113, infatti, era il numero di protocollo del decreto, poi convertito in legge a dicembre.
Poi, nel lavoro collettivo, nelle interviste ai diretti interessati, a giornalisti, avvocati e studiosi lo spettro si è allargato, la sonda è scesa più a fondo.
Per rintracciare la genealogia di una politica securitaria e di una guerra contro i poveri, oltre che contro gli immigrati, che non è cominciata con il dilagare della Lega ma ha origini molto più lontane, sin dal «decreto Microcriminalità» del governo D’Alema, nel 1999, passando per le ronde di Maroni e il «decoro» di Minniti. Mettere in prospettiva la xenofobia sempre più intrecciata con vere e proprie correnti razziste che il governo gialloverde veicola però non basta.
Gli autori vanno alla ricerca delle spiegazioni culturali di un fenomeno che la stampa spaccia per quasi inspiegabile.
Si rocostruiscono le dimensioni reali del nuovo schiavismo, si mette a fuoco una dinamica che è essenzialmente colonialista, si indica chi dalla sedicente difesa del «Prima gli italiani» trae profitto.
L’onda della nuova destra che squassa l’Europa è una cosa troppo seria per essere trattata con superficialità.
113 prova ad andare oltre.
Chi organizza | M'ArtE | Officina Multimediale |
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