Luigi Tenco: un Uomo contro il sonno mentale

Una serata per ricordare un artista che, nonostante la sua breve vita, ha lasciato un'impronta indelebile nella musica italiana.
Insieme a De Andrè, Paoli, Lauzi, Bindi è stato fra gli esponenti di spicco della Scuola Genovese.
Chi lo ha conosciuto ricorda la straordinaria facilità che aveva nell’imparare a suonare qualsiasi strumento: chitarra, clarinetto, pianoforte e soprattutto il sax.
Tenco è stato un cantautore raffinato dal tocco poetico, ma è stato anche un autore di testi politicizzati con forti contenuti sociali che volevano scuotere il perbenismo piccolo borghese dell’epoca.
La sua ricerca di successo, non era fine a se stessa, non era la ricerca di un riconoscimento sociale o di successo economico. Era un metodo per far arrivare il suo messaggio ad una platea più ampia, per trasmettere nel miglior modo possibile le sue canzoni e con queste indurre alla riflessione.
Come scrisse Salvatore Quasimodo “Luigi Tenco ha voluto colpire a sangue il sonno mentale dell’italiano medio”.

durante la serata proietteremo:

La cuccagna (1962) 95’

di Luciano Salce con: Umberto D’Orsi,
Donatella Turri, Luigi Tenco, Giulio Calì

Sarà nostro gradito ospite:
Bruno Contardi