Parliamo di acqua pubblica
Trentottesimo appuntamento de “Gli approfondimenti di Milano in comune: la città delle persone, le persone per la città”:
ACQUA PUBBLICA? Sì!
A 10 anni dalla vittoria dei referendum in cui oltre 26 milioni di persone hanno votato per la pubblicizzazione del servizio idrico, non è ancora stata rispettata la volontà popolare espressa con i referendum e sono stati attuati diversi tentativi per cancellarne l’esito.
Anzi è notizia degli scorsi mesi che l’acqua, come una qualsiasi altra merce, verrà scambiata nel mercato dei futures della Borsa di Wall Street.
Anzi è notizia degli scorsi mesi che l’acqua, come una qualsiasi altra merce, verrà scambiata nel mercato dei futures della Borsa di Wall Street.
Anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza la cifra reale di investimenti aggiuntivi dedicati alla risorsa idrica e agli interventi per il riassetto idrogeologico, pari a circa 4 miliardi di €, è del tutto insufficiente.
Occorre andare in tutt’altra direzione, dando attuazione alla volontà referendaria disattesa in tutti questi anni e riconoscendo il ruolo fondamentale di servizio pubblico.
Occorre andare in tutt’altra direzione, dando attuazione alla volontà referendaria disattesa in tutti questi anni e riconoscendo il ruolo fondamentale di servizio pubblico.
Va finalmente prodotta la ripubblicizzazione del servizio idrico, a partire dal livello locale, come è stato fatto a Napoli e purtroppo non ancora a Milano.
Di questo parleremo domenica 9 maggio alle 21 con Erica Rodari del Comitato Milanese Acqua Pubblica
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