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Quando Il 16 Ottobre 2021 alle 15:00
Luogo Ritrovo alla Fermata M1 GORLA
Indirizzo Gorla, Milano MI, Italia

VISITA GUIDATA IN PRESENZA
Alla riscoperta della Martesana: da Gorla a Cassina de’ Pomm
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA A info@fondazioneperini.org 

SABATO 16 OTTOBRE ALLE ORE 15.00

Emanuele Rodriquez, guida turistica autorizzata, ci accompagnerà attraverso percorsi inediti al confine tra memoria e tradizione, lungo il Naviglio della Martesana, già oggetto del progetto di riapertura da parte dell’Amministrazione comunale.
Sarà presente l’architetto professoressa Manuela Oglialoro del direttivo della Fondazione Carlo Perini per narrare del progetto di riapertura dei Navigli.

PROGRAMMA
Ore 15.00
ritrovo presso la fermata della M1 GORLA
• Visita del Parco di Villa Finzi
• Sosta alla piazza dei Piccoli Martiri di Gorla e ricordo della strage
del 20 ottobre 1944
• Lungo il Naviglio della Martesana
• Arrivo a Cassina de’ Pomm
• Descrizione del Progetto di riapertura del Naviglio della Martesana
• Ore 17.30 - fine della visita.

Evento Facebook: www.facebook.com/events/3026735460873001 

Vedi anche la segnalazione di Walter Cherubini di Consulta Periferie Milano:

Gorla, antico Comune milanese fino al 1923: un percorso dal Parco di Villa Finzi al Monumento dei Piccoli Martiri di Gorla vittime della strage del 20 ottobre 1944. Poi, lungo il Naviglio Martersana fino a Cassina de’ Pomm e illustrazione del Progetto di riapertura del Naviglio Martesana con Emanuela Oglialoro, docente Politecnico di Milano. Tra memoria storica e rinnovo urbano.

Anche in questo 3° fine settimana del mese Venerdì 15-Domenica 17 ottobre, prosegue “PeriferiArtMi - antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia”, iniziativa promossa da Consulta Periferie Milano con il patrocinio del Comune di Milano, per far conoscere l’altra Milano.

Un articolato Calendario di “sopralluoghi accompagnati” a partecipazione gratuita, accolti da associazioni e residenti (info: www.periferiartmi.it). Con l’intento di offrire una conoscenza diffusa della città, ma anche occasioni per prendersene cura, affinchè nessun antico Borgo o nuovo Quartiere periferico e chi vi dimora rimanga dimenticato, specialmente in questa fase di problematica ripartenza. 

A come Assiano, B come Basmetto, C come Cavriano e così via, sono 166 i diversi toponimi delle periferie di Milano, dai confini comunali alla cerchia della 90-91. Sconosciuti ai più e magari dimenticati, na anche ricca di beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali, da conoscere e preservare.

A partire dai murales del nuovo Distretto del Fumetto a Foppette-San Cristoforo, dove un migliaio di metri quadrati di un degradato muro di cinta sono stati riqualificati con decine di “quadri” dedicati a Diabolik, ideato nel 1962 dalle sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani, e Valentina, creatura della matita di Guido Crepax, nonché dai tre chilometri di murales sul muro di cinta degli Ippodromi di San Siro sotto lo sguardo dell’imponente Cavallo di Leonardo (la più grande statua equestre al mondo con oltre sette metri di altezza).  

Quindi, i musei da scoprire. In zona Indipendenza il rinnovato Museo dei beni culturali dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede. Poi, in quel di Boldinasco il Museo della Pallavolo al Centro Pavesi FIPAV, struttura di riferimento per le Nazionali italiane di Pallavolo. Ma, anche Casa Petrarca al Parco delle Cave e la sede dell’ex Municipio di Crescenzago, rimasto Comune autonomo fino al 1923, che anche oggi rimane un punto di riferimento sociale, tra l’altro essendo la sede di Legambiente ed Anpi, ma particolarmente del Corpo Musicale di Crescenzago, «la “Banda” che suona dal 1894 – sottolinea il presidente Giuseppe Bresciani – quando, appunto, Crescenzago era ancora Comune». 

Poi, il Monte Stella, esclusivo punto di osservazione con un ampio orizzonte dalle Alpi fino agli Appennini, costruito con le macerie dei bombardamenti, a monito perenne, che fa il paio con il Milan War Cemetery nel Parco di Trenno, a pochi passi da Cascina Bellaria, dove tutto è accessibile, dai giochi alla struttura abitativa. Quindi,  il percorso da Gorla, con il monumento ai Piccoli martiri, al Martesana, ma anche quello nell’antico Comune di Baggio, ai margini del quale l’ex Istituto Marchiondi resta in uno stato di colpevole abbandono e degrado, «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia Romano Ranaldi, presidente del Doposcuola dell’Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa».  Infine, il percorso ad anello attraverso la Lambrate verde: il parco, le cascine e l’agricoltura, con i campi che continuano ad essere coltivati.

Sono già 145 i “soprallluoghi accompagnati” resi possibili dalla fattiva disponibilità, accoglienza e passione di 36 associazioni ed enti attivi sul territorio, che di mese in mese aumentano di numero. Con l’intento di offrire una conoscenza diffusa della città, ma anche per prendersene cura affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato, in particolare in questa fase di problematica ripartenza». A Milano, periferia?

Prossimo “PeriferiArtMi” il 3° fine settimana Venerdì 19-Domenica 21 Novembre 2021.

Ma per ripartire  è necessario risolvere le contraddittorie problematiche anche normativo-organizzative. Le proposte del Decalogo “dalle Periferie, per Ripartire”.

Chi organizza Fondazione Carlo Perini e Consulta Periferie Milano
Sito web http://www.facebook.com/events/3026735460873001

Allegati (1)

VISITA alla Martesana 16 ottobre

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