La Cellula di Milano dell'Associazione Luca Coscioni (ALC) organizza l'incontro aperto a cittadine e cittadini:
"SALUTE MENTALE E ADOLESCENZA".
Tra le battaglie dell'ALC non manca quella per il diritto alla salute: in una vera politica per la salute, gli obiettivi, tempi, spese e risultati devono essere programmati e misurati esclusivamente in termini di salute, mettendo al centro le esigenze delle persone. Esigenze che sempre più vedono la salute mentale protagonista; eppure, nonostante in Italia, complice la pandemia, i disturbi psichici siano in costante aumento, poco o nulla è stato ancora fatto per migliorare i servizi dedicati.
Come Cellula ALC di Milano, facciamo quindi seguito alla sessione del XIX Congresso dell'Associazione dedicata alla salute mentale e condotta dal Prof. Fabrizio Starace, raccogliendone il testimone ed organizzando il primo di una serie di incontri dedicati a quella che sta diventando sempre più un'urgenza inascoltata.
Daremo innanzitutto spazio a chi si occupa di accogliere le domande di aiuto delle ragazze e dei ragazzi sul territorio, e ci racconterà, dialogando con i presenti, qual è la situazione e quali le prospettive dei percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione.
Saranno quindi con noi gli autori del libro "Abitare una casa - Il lavoro clinico con gli adolescenti nel servizio di neuropsichiatria":
- Luigi Federico Bianchi, psicologo clinico e psicoterapeuta, dirigente UONPIA presso l’ASST Fatebenefratelli-Sacco
- Patrizia Conti, neuropsichiatra infantile e psicoanalista, Dirigente U.O.C. UONPIA presso l’ASST Lariana
- Gianluca Marchesini, psicologo clinico e psicoanalista, consulente del ASST Lariana, Ospedale S. Anna (CO) e supervisore dell’équipe clinica negli ambulatori territoriali di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Appuntamento mercoledì 16 novembre alle 19.30, presso CAM Scaldasole, via Scaldasole 3/a, Milano.
Accesso senza barriere da via Scaldasole 5.
Prima dell'incontro, dalle 19.00 alle 19.30, sarà possibile ricevere informazioni su come compilare e depositare le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), più conosciute come Testamento Biologico.

Commenti (0)