Giacomo Selmi

Perché mi candido

Milano è stata smontata pezzo per pezzo. Privata della sua identità, la nostra è ormai una città chiusa in se stessa. Le risorse e le energie di cui dispone sono tenute nascoste e utilizzate male. L’ambiente e la mobilità, l’idea stessa di sostenibilità e del buon vivere sono mortificate ogni giorno, da anni.
Ho lavorato a lungo nel settore dell’innovazione e poi in quello dell’energia e dell’ambiente. Mi candido perché voglio contribuire all’amministrazione della città – cominciando dalla Zona 1 - con la mia esperienza e le mie capacità. E’ il momento dell’impegno diretto, per provare a portare al governo di Milano persone innamorate della città e con qualche idea, semplice ma moderna, per farla rinascere.
Sono tante le cose di cui c’è bisogno e sulle quali vorrei impegnarmi: la limitazione del traffico privato, una maggiore sicurezza in bicicletta, la precedenza ai pedoni e la riduzione della velocità delle auto nelle vie di quartiere, l'eliminazione delle barriere architettoniche. E ancora: una seria politica di risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti e la raccolta dell'umido, energie rinnovabile negli edifici pubblici, più aree verdi e attrezzate per i bambini, spazi per i prodotti sostenibili e a chilometro zero, case pubbliche ai più deboli…

Metto la mia energia a disposizione della mia zona.

È tanta, ed è rinnovabile.

Altre informazioni

Sono nato qui a Milano nel 1967, e qui ho studiato al liceo scientifico (il Vittorio Veneto) e poi Matematica alla Statale.

Sono stato in giro per il mondo per diversi anni, lavorando a Londra, Copenhagen, Helsinki, Buenos Aires, Sydney e Guangzhou, per riapprodare in Italia, prima a Roma e poi finalmente a Milano.

Abito in Zona 1 e mi occupo di energia, efficiente e rinnovabile.