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A cosa mi candido

Consigliere Comunale Consigliere di Zona ( Zona 2 )

E-mail

yuri.guaiana@unimi.it

Sito personale

http://www.yuriguaiana.it

Liste elettorali

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Liste elettorali

Emma Bonino www.radicali.it Lista Marco Pannella

Perché mi candido

Mi candido perché credo che Milano possa diventare una città veramente europea che non si limiti a tutelare i diritti di tutti, ma li promuova attivamente.

Ecco alcuni punti del mio programma:

 

Diritti civili:

1) FAMIGLIE PLURALI: ANAGRAFE DEI DIRITTI

Parità dei diritti e dei doveri per tutte le comunità affettive e di vita che vogliano essere

riconosciute dall'amministrazione comunale (casa, assistenza, scuola, cultura, sport)

2) AGENZIA DI PARITA'

Promozione della parità di ogni forma di identità e di stile di vita (cultura, formazione e

tutela da ogni forma di discriminazione)

3) REGISTRO DEL TESTAMENTO BIOLOGICO

 

 

Laicismo

1) LIBERTÀ DI CULTO

La lunga discussione sui siti di culto per i credenti di fede islamica deve avere rapidamente una conclusione. Ritengo che l’Amministrazione Comunale debba farsi carico di un dialogo convinto e positivo con le varie sedi di organizzazione dell’Islam nella nostra città e debba contestualmente eliminare tutti i pretestuosi ostacoli di ogni tipo via via sollevati fino ad ora per impedire una graduale, decentrata e sufficiente presenza di siti di culto di una religione ormai ampiamente presente nella nostra città. Qualora contributi siano stanziati per edifici di culto, essi devono essere distribuiti, senza alcuna discriminazione, tra tutte le confessioni

2) RIMOZIONE DEI SIMBOLI RELIGIOSI DAI LUOGHI PUBBLICI

Ritengo che l’Amministrazione Comunale, per quanto di sua competenza e in assenza di una normativa vincolante di tipo generale, debba assumere un atteggiamento di laicità coerente coi principi costituzionali, impegnandosi alla non esposizione di simboli religiosi di qualsiasi tipo nelle sedi di istituzioni e di servizi pubblici da essa dipendenti. Come scrive Sergio Luzzatto nel suo ultimo libro Il crocifisso di Stato: "Vorrei che il crocifisso fosse tolto dal muro, perché credo che un'Italia dove le pareti degli edifici statali fossero bianche non sarebbe un'Italia più povera, e deteriore: sarebbe un'Italia più ricca, e migliore". Solo così, e non con un patchwork di simboli religiosi come propose Michele Ainis su “Il Sole 24 ore” il 27 febbraio, quei muri potrebbero perimetrare uno spazio pubblico davvero abitabile da tutti: credenti, senza distinzione di credo, ma anche agnostici e atei. Solo così il crocifisso manterrebbe integro il suo valore di simbolo religioso assolvendo al compito di ricordare il dogma cristiano della Resurrezione senza rischiare di essere annacquato in un simbolo di un generico “patrimonio culturale” locale (come vorrebbe la Lega Nord), europeo (si veda dibattito sulle origini “cristiane” dell’Europa), universale (si veda Natalia Ginzburg e la sinistra pacifista), della “tradizione” e dell’identità italiane.

 

3) SALE DEL COMMIATO

Istituzione di una sala del commiato in tutti i cimiteri milanesi e a Palazzo Marino per garantire il diritto di celebrare i funerali laici.

 

 

Istruzione e comunicazione

1) WI-FI PUBBLICO

Per un’estensione territoriale della rete Wi-fi pubblica e un immediato accesso gratis a essa

2) INFORMAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE

3) OFFERTA DI CORSI DI EDUCAZIONE AFFETTIVA E COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

4) PROGRAMMA DI CORSI D’ITALIANO PER STRANIERI ADULTI

Per favorire l'integrazione e l'eliminazione dell'isolamento delle varie comunità dei soggetti più indigenti

 

Cultura:

1) AGEVOLARE LA PROMOZIONE DI EVENTI CULTURALI

Concessione a prezzi calmierati di tutti gli spazi di proprietà comunale per la promozione di eventi culturali

2) BIBLIOTECHE APERTE ANCHE LA SERA

 

Legalità:

1) ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI APPALTI, DEGLI ELETTI E DEI NOMINATI

Pubblicare su internet curricula, stipendi, presenze e assenze in Consiglio comunale, proprietà, assistenti, votazioni, interventi di eletti e nominati

2) REFERENDUM COMUNALE VINCOLANTE

 

Ambiente:

1) POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO

Metropolitana aperta tutta la notte.

2) MOBILITÀ ALTERNATIVA ALL’AUTO

Estensione oraria del Bike Sharing e ampliamento massiccio della rete di piste ciclabili

3) RADDOPPIO DEL VERDE PUBBLICO

4) PIANO PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

Incentivi per il dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici e al trasporto pubblico

5) RIAPERTURA DEL SISTEMA DEI NAVIGLI MILANESI

 

Economia:

1) LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI DEI NEGOZI

2) WELFARE COMUNALE

Vendere a valore di mercato società e immobili comunali che producono perdite, inefficienza e corruzione. Usare il ricavato per un vero welfare comunale.

 

3) TURISMO LGBT

 

Milano come Barcellona e Berlino: promozione di eventi culturali e supporto al turismo LGBT (siti specializzati, formazione del personale degli uffici turistici, ecc....)

 

 

Altre informazioni

Yuri Guaiana nasce a Cantù (CO) il 3 settembre 1974. Nel capoluogo lariano fonda il comitato locale di Arcigay e nel 1999 organizza una manifestazione nazionale per il riconoscimento delle Unioni Civili che lo porterà al Consiglio nazionale di Arcigay. Laureatosi in Scienze Politiche a Milano nel 2000 si trasferisce nello stesso anno a Sydney per un anno di studio e lavoro. Al suo ritorno inizia un dottorato di ricerca in storia contemporanea e si trasferisce a Milano dove oggi svolge la sua attività di ricerca come assegnista dell'Università degli Studi di Mialno. Dal 2009 è membro del direttivo dell'Associazione radicale "Certi Diritti". E' stato rappresentante dell'Associazione al Comitato nazionale di Radicali Italiani e alla Consulta milanese per la laicità delle istituzioni.

Allegati (3)

Curriculum vitae

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Yuri Guaiana per una Milano radicalmente nuova