Valeria Melca

Perché mi candido

Sinceramente credo più nel fare che nel dire.

Per tale motivo l’unico punto del mio programma è l’ascolto per fare.

Questo per non promettere cose troppo grandi che non sarei in grado di mantenere in prima persona.

Ho accettato la candidatura poiché spero e credo di poter esser il giusto portavoce, della zona che andrei a rappresentare, per gli opportuni interventi del Comune.

Da tempo mi occupo di problemi sociali e so per certo di conoscere bene la realtà che vivo e quella di chi mi sta vicino. Il mio lavoro mi ha portato, nel corso di questi anni, a conoscere tante visioni del mondo o, meglio, dei mille mondi che mi circondano e delle mille sfaccettature che possono raccontare e racchiudere, a volte, un’unica verità.

Sono pronta a parlare e discutere dei problemi dei disservizi che mi saranno presentati, direttamente, da chi vive giorno per giorno la realtà del proprio quartiere e di prendere coscienza di quanto sarà riportato.

In quest’ottica sto già visitando le zone più periferiche delle circoscrizioni in cui sono candidata, allontanandomi volutamente dai quartieri limitrofi al centro, più conosciuti e vissuti, per capire quali sono le problematiche più pesanti delle zone 2 e 4 e averne così una cognizione diretta.

Al di là del quotidiano che ci caratterizza differenziandoci, ma che non ci allontana gli uni dagli altri, esistono situazioni lontane anni luce da quelle che la maggior parte di noi può vivere o ipotizzare.
I bisogni e i sogni di una vita migliore, se infranti, realizzano incubi ben lontani dalla maggior parte di tutti noi ma poco distanti dalle nostre case.

Ho visto e visitato baraccopoli al di sotto del limite dell’indecenza, e constato condizioni di vita senza un minimo di “umanità” per esseri umani costretti a vivere come polli nelle stie, (“stie” eliminate ad hoc per queste elezioni, ma rinate in poco tempo).

Mercati ai limiti della legalità e della sicurezza.
Questa la situazione ai confini della zona 4 verso Rogoredo e della zona 2 verso Cascina Gobba.

Credo che le pulizie spot, (elettorali), non siano sufficienti per affermare che si è pulito, non si può dare una spolverata una tantum, per nascondere la polvere di anni sotto il tappeto dell’indifferenza di tutti.

È questo il mio impegno in prima persona: ascoltare la voce di chi vorrà contattarmi, mettendomi a completa disposizione sin da subito a ricevere suggerimenti, pensieri, idee e perplessità e così migliorare, insieme, la zona dove vivo (la zona 4) e quella dove lavoro (la zona2).

Altre informazioni

Sono nata a Taranto il 23/12/73, vivo e risiedo a Milano dal 1998. Subito dopo essermi laureata in giurisprudenza  a Parma, nel 1998, ho conseguito un Master in diritto di impresa, fondato una Soc. Coop. a r.l., di sole donne, e nel 2000 aperto una Comunità alloggio, sita in Cornaredo, che accoglie minori allontanati dalla famiglia su decreto del Tribunale per i Minorenni; contestualmente ho preso il titolo di avvocato acquisendo esperienza oltre che nell’ambito familiare anche in quello del diritto civile e del lavoro sia da parte dei lavoratori che datoriale.
Nel 2004 ho iniziato la mia attività in proprio, dal 2007 sono consulente legale per un noto comitato di consumatori con sede in Milano.
Tra il 2007 e il 2009 sono stata responsabile legale e consigliere del presidente di una società finanziaria.
Nel 2008 ho conseguito un Master in Risk Hospital Manager del CINEASS presso il Politecnico di Milano, questo mi permette di svolgere la mia attività con consapevolezza nei casi di responsabilità professionale sia medica che della struttura sanitaria.
Nell’aprile 2010 ho fondato con altri colleghi lo Studio Legale Associato TDMB&Partners.
I valori trasmessi dalla mia famiglia mi hanno insegnato l’accoglienza e la condivisione, specie con chi non ha avuto o ha le mie stesse possibilità; il lavoro di mia madre mi ha permesso, sin dalla prima infanzia, di entrare in contatto con la realtà dei bambini diversamente abili, pertanto sono particolarmente attenta alle loro necessità e a quelle delle loro famiglie, troppo spesso lasciate sole. Ho avuto modo di esprimere il mio impegno sociale anche grazie anche al Rotaract, sono stata Presidente del Club Milano Sant’Ambroeus, promuovendo molteplici iniziative di fund raising per raccolte di beneficenze, attualmente continuo questo operato anche con il Rotary, sono infatti socia del RC Milano Linate, tra le varie forme di volontariato promosse dal Club ho preso parte al progetto EARGAMES, conosciuto in tutta Milano, attraverso il quale testiamo i bambini in età prescolare per scoprire i bambini affetti da patologie auditive. Sono stata inoltre membro dell’A.B.I.O. Associazione Bambino In Ospedale, prestando diretto servizio nel reparto pediatrico dell’ospedale Macedonio Melloni di Milano.