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A cosa mi candido

Consigliere di Zona ( Zona 9 )

E-mail

jackthered@tiscali.it

Sito personale

http://www.jacoporossi.it

Liste elettorali

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Liste elettorali

Sinistra Ecologia Libertà con Vendola

Perché mi candido

La città si costruisce da quello che manca. Costruiamola insieme.

Mi presento, sono Jacopo Rossi ho 23 anni e da sempre vivo in Zona 9. Sono nato e cresciuto ad Affori, dove ho compiuto i miei studi primari, per poi proseguire al Liceo Scientifico Luigi Cremona in viale Marche e ottenere successivamente la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca.

Nella mia storia l'impegno politico ha sempre avuto un ruolo di primo piano, a partire dal lavoro nel Collettivo presso il mio liceo fino all'Università, dove sono stato eletto rappresentante degli studenti presso il Consiglio di Facoltà di Psicologia.

Credo fermamente che la nostra Zona 9, e l’intera Milano, abbiano delle potenzialità incredibili che nessuno degli attuali amministratori ha avuto la volontà o l'interesse di notare e di valorizzare.

Io voglio una Zona 9 più aperta e accogliente a tutte le ore del giorno e della notte, una Zona in cui le strade siano popolate di gente entusiasta delle iniziative che vengono organizzate nelle singole realtà, e dove io non veda interi quartieri che dopo le 19 divengono veri e propri quartieri fantasma. Questa non è sicurezza, i quartieri sono sicuri quando le persone sono in strada e i negozi sono aperti, non quando le ordinanze anti-movida o i coprifuoco svuotano la nostra Zona.

Voglio una Zona 9 in cui la parola “Cultura” diventi sinonimo di iniziative, di proposte, di incontri tra le associazioni e i cittadini, in cui la comunità dei cittadini possa sentirsi veramente unita, pur facendo parte di un’area così estesa.

Parlando con persone dei diversi quartieri della Zona in poco tempo ho potuto constatare problemi, raccogliere idee e valutare progetti che diventeranno la base più salda della mia attività in Consiglio di Zona. Ad essi presterò la mia passione e la mia voglia di cambiare le cose, prima in Zona e poi in tutta la città.

Voglio dare connessione alla Zona 9, realizzando un cablaggio di internet wi-fi in tutte le biblioteche di zona e installando punti di connessione nei parchi pubblici.

Voglio creare aggregazione nella nostra Zona riqualificando gli spazi dismessi e dandoli in gestione ad associazioni di giovani, di anziani o di utilità sociale.

Voglio formare una rete tra le varie associazioni di Zona, utilizzando il registro zonale delle associazioni per creare delle “Case delle Associazioni” in cui esse si possano incontrare fra di loro e presentarsi con continuità ai cittadini.


Da dove iniziare...se non dalla Zona 9.

Qui e ora.

Altre informazioni

Quello che state per leggere è un programma che non è troppo diverso da un blog o da una storia a puntate, in cui ogni giorno fino alla fine della campagna, e anche dopo, potrete trovare nuove proposte e nuove idee.

Idee raccolte non da programmi già visti in passato, ma sviluppate parlando con le persone che la zona la vivono o che in generale hanno una visione di come potrebbe essere la Zona 9 e di come potrebbe essere Milano.

Le persone e le associazioni dei diversi quartieri di questa immensa zona, che ho avuto modo di conoscere ed ascoltare mi hanno donato non soltanto moltissime idee, ma anche un' enorme carica di energia da incanalare interamente nell'impegno nel Consiglio di Zona.

Riprendo la mia citazione di Steven Barber: “La città si costruisce da quello che manca” e, parlando di Zona 9, mancano alcuni elementi chiave su cui è necessario intervenire:

AGGREGAZIONE
: Riqualificazione degli spazi dismessi, un vero patrimonio di zona totalmente inutilizzato, da dare in gestione ad associazioni di giovani, di anziani o di utilità sociale. Facciamo in modo che ogni spazio o negozio sfitto divenga una vetrina in cui una o più delle numerosissime associazioni di zona possano incontrare i cittadini e rendere viva la zona.

CONNESSIONE
: Internet wi-fi libero e gratuito nelle biblioteche pubbliche e nei parchi della Zona. La connessione alla rete è da molti ormai considerata un diritto, senza contare che le connessioni nei parchi pubblici favorirebbero la vitalità della zona, creando nuovi spazi di condivisione per studenti e lavoratori.

INCONTRO
: Creazione delle case delle Associazioni, in cui le associazioni di zona possano incontrarsi tra di loro creando una rete
e rendersi visibili ai cittadini, presentando i loro servizi e le loro peculiarità. Esiste un albo di zona delle associazioni, già suddivise tra sportive, di volontariato, di utilità sociale e a difesa dell'ambiente, che i cittadini conoscono spesso solo in minima parte. La prima di queste sedi dovrebbe essere la vecchia stazione di Affori che, dopo essere stata salvata dalla distruzione grazie allo sdegno dei cittadini, ora rischia di divenire l'ennesimo spazio abbandonato.

MOBILITA'
: Creazione di nuove piste ciclabili su tutte le direttive della Zona, terminando l'estrazione dei binari su via Pellegrino Rossi-via Imbonati e sostituendo l'ampia banchina del tram con veri parcheggi e una pista ciclabile o utilizzando gli ampi spazi della Bicocca per ciclo-collegare l'università
al parco Nord. Ciò dovrebbe andare di pari passo con installazioni di rastrelliere presso le fermate della metropolitana e presso le banchine più larghe degli autobus.

Inoltre bisognerà esercitare forti pressioni su ATM per lo sviluppo di trasporti notturni sicuri.

SICUREZZA
: Superamento della visione di sicurezza come strade deserte, ordinanze anti-movida e militarizzazione delle zone. La città sicura è la città viva, in cui sono gli stessi cittadini che, rimanendo nelle strade fino a tardi, garantiscono la sicurezza. Il Consiglio di Zona si deve impegnare a illuminare i quartieri con eventi, feste di zona, performaces artistiche di ogni genere, per favorire la rinascita dei numerosi quartieri dormitorio della zona, tra cui i “potenziali” quartieri universitari della Bicocca e del Politecnico Bovisa.


ASSISTENZA
: Istituzione di uno Sportello Badanti che possa avere una funzione di mediazione tra i cittadini e gli assistenti familiari, con l’ulteriore compito di seguire le due parti
nella stesura del contratto. La zona non può permettere ai suoi cittadini anziani non più autosufficienti e ai loro familiari di vedere negati i loro diritti.

SALUTE
: Pressioni immediate sulla ASL affinché possano iniziare i lavori di ristrutturazione della sede della Croce Viola, che ha subìto un incendio un anno fa. Pur avendo i fondi dall’ assicurazione, la ASL non ha ancora autorizzato i lavori
per la ristrutturazione e i volontari da un anno lavorano in una sede di 20 metri quadri all'interno dei quali vi sono le brande per i turni di notte, il centralino 118, la segreteria e altre postazioni. La Croce Viola è l'unica associazione di pubblica assistenza di zona completamente volontaria con sede a Dergano, una posizione strategica per gli interventi urgenti, e non possiamo permettere che continuino a lavorare in queste condizioni.

Allegati (2)

rossi fronte.pdf

rossi retro(2).pdf