Lorenzo Lipparini

Perché mi candido

Milano può diventare una città diversa: più europea, più verde, più vivibile, più dinamica.

Oggi a Milano esiste una realtà insostenibile per l’ambiente e per il rispetto delle regole, spesso violate innanzi tutto da chi ci amministra e dovrebbe dare il buon esempio.
Traffico in tilt, aria pessima, mezzi pubblici inadeguati, scandali in aree come S.Giulia, cantieri abbandonati per i parcheggi in Darsena, Piazza Novelli, Bernini, Rio de Janeiro: la politica ha fallito nel dare risposte. A generare tutto questo un sistema di potere poco trasparente e inquinato da lobby affaristiche, con un’opposizione inoperosa e una burocrazia dei divieti, delle chiusure e dei costi che non lascia spazio alle migliori energie della città. 

Nell’ultimo anno ho fatto emergere le illegalità del potere di Formigoni denunciando le sue firme false e coordinato la raccolta delle sottoscrizioni (125.000, tutte vere!) per i 5 referendum ambientali di MilanoSìMuove, che si voteranno il 12 e 13 giugno. 

A Milano voglio portare trasparenza, spazio alla libera iniziativa e una riscossa nel sistema della mobilità e dei servizi, per una città laboratorio, creativa, vitale, che non dorme.

IN 6 PUNTI
Ambiente: parchi, aree pedonali, energie rinnovabili
Viabilità: metropolitana 24h, piste ciclabili
Apertura: dei locali e degli spazi in risposta a chiusure e divieti
Trasparenza: pubblicare interessi finanziari, spese ed attività di eletti e nominati
Rete: internet libero, zone wifi, servizi telematici
Alternativa: alla politica delle lobby e delle firme false

Altre informazioni

Nato a Ponte dell’Olio 29 anni fa, milanese da sempre, in zona Lambrate Città Studi.
Ho studiato al Liceo Scientifico Donatelli Pascal, dove sono stato rappresentante di Istituto e segretario del Comitato Studentesco. Laureato in Comunicazione e Società e specializzando in Comunicazione politica nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, dove sono stato membro del Consiglio di Facoltà.

Radicale, ho iniziato prestissimo a militare nell'Associazione Enzo Tortora dei radicali milanesi, di cui sono stato prima segretario dal 2003 al 2005 e poi tesoriere nel 2006, quando sono stato candidato alle elezioni comunali.

Dal 2006 al 2009 ho lavorato al Parlamento europeo di Bruxelles nello staff dei deputati radicali, seguendo l’attività delle commissioni affari esteri, diritti umani e libertà civili, occupandomi anche di trasparenza e software libero.

Nel 2010, come delegato della Lista Bonino Pannella in Lombardia, ho denunciato la falsità delle firme depositate da Roberto Formigoni per la propria candidatura alle regionali, facendo scattare i processi tuttora in corso.

Tra i fondatori del Comitato MilanosìMuove per i 5 referendum sull’ambiente, la qualità della vita e la mobilità a Milano, di cui sono tesoriere, ho coordinato raccolta di oltre 120.000 firme di cittadini milanesi, quasi il doppio del necessario.

Sono membro del Comitato nazionale di Radicali italiani, del Consiglio direttivo dell' Associazione Agorà Digitale per la libertà di internet, della giunta di segreteria dell'Associazione Enzo Tortora.
Coordino le attività a Milano della Onlus Il Sorriso dei miei Bimbi, attiva nella favela di Rio de Janeiro.
Mi occupo di giornalismo e comunicazione, sono tra i fondatori del periodico online di cinema e letteratura Hideout.it, ho scritto su "il Giornale di Como", "il Giorno" e "Zero2".
Ambientalista e vegetariano dalla nascita, sono anche tecnico e insegnante di informatica.