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A cosa mi candido

Consigliere di Zona ( Zona 2 )

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lamammadizoe@alice.it

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Sinistra per Pisapia Federazione della Sinistra

Perché mi candido

La nostra città è divisa fra un centro in cui si affollano uffici e servizi, a cui è data più importanza e risorse finanziarie ed una periferia priva di servizi, luoghi di aggregazione sociale e culturale, dove il traffico è caotico e dove la vivibilità è pessima.

Milano deve diventare una città policentrica: cioè ogni zona, anche la nostra, deve essere il “centro” per chi ci vive, non un quartiere dormitorio o una zona di transito con un traffico subordinato solo agli interessi di chi si reca o abbandona il centro cittadino. La città non deve più crescere sulla base delle esigenze del profitto, ma essere progettata secondo i bisogni della gente che la abita. E in questa direzione le lotte da affrontare sono molteplici, ma uno dei problemi più sentiti in questa zona non è quello della sicurezza, così come ce lo impongono De Corato e la Lega, ma quello del disagio sociale.

In Zona 2 abbiamo il problema delle case, costruite in sovrannumetro negli ultimi anni e vuote perché hanno prezzi di mercato troppo alti per la popolazione; Il problema della casa può e deve essere affrontato anche a livello amministrativo locale, contribuendo a ridurre le speculazioni immobiliari che favoriscono i soliti noti. Mentre sembra non curarsene affatto il Comune di Milano che da decenni non dà alcuna risposta alle migliaia di nuclei familiari in attesa di un alloggio a canone sociale o moderato, persone che hanno i requisiti (cioè un reddito familiare ai limiti della sussistenza) ma a cui si nega il diritto alla casa, diritto concesso ‘a punti’; e non solo per la casa, anche per gli asili nido, per la scuola; e così si fomenta la guerra tra poveri e si premiano i furbi.

E tanto c’è da fare per arrestare il continuo degrado sociale, ambientale ed economico di Milano e della Zona 2, una delle più povere di verde ma dove è continua e massiccia la cementificazione nelle aree dismesse, mentre non esistono in zona spazi per l’aggregazione sociale, per l’integrazione culturale, dove promuovere iniziative culturali, organizzare feste e dibattiti. Tutto è rimesso alla buona volontà delle Associazioni e agli appetiti dei privati.

Si pensi ad esempio alla storica Cascina Turro, di proprietà del Comune di Milano: vi si potrebbe creare una biblioteca con giardino, uno spazio per mostre temporanee e dibattiti, un’area ludica per i bambini, invece è a tutt’oggi in grave stato di abbandono nonostante le potenzialità di sviluppo.

Altre informazioni

Pina nasce ad Aschaffenburg nel 1971 da una famiglia di emigrati in Germania; nel 1999 si laurea in Conservazione dei Beni Culturali; oggi è impiegata all’Università Statale di Milano, Presidente della Sezione A.N.P.I di Precotto Luigi Viganò e, dal 2007, la mamma di Zoe.

Dal 2002 è entrata a far parte dell’ambito comunista “Alessandro Vaia” e con loro si è impegnata in diverse battaglie, come quella per il diritto alla casa in via Tanaro, dove la ASL, proprietaria degli immobili, minacciava di sfrattare decine di famiglie per rivendere gli stabili con logiche di profitto a un’immobiliare.