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Consigliere Comunale

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Sinistra Ecologia Libertà con Vendola

Perché mi candido

Il 15 e 16 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative. Spero fortemente che Pisapia possa diventare il nostro nuovo sindaco.

A sostegno di Pisapia, ho deciso di ricandidarmi al consiglio comunale di Milano come indipendente nella lista di Sinistra ecologia e libertà riconoscendomi nel percorso politico di Nichi Vendola, che sento vicino ai valori in cui credo. Se vorrai votarmi scrivi QUARTIERI accanto al simbolo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' che va barrato nella scheda azzurra.

Condivido l’idea di politica come cura e servizio alla collettività. Per questo dai banchi dell’opposizione mi sono battuta per la qualità del vivere in questa città a cominciare dai più piccoli e dagli ultimi. Qualità del vivere che,ad esempio, il nuovo PGT (Piano del Governo del Territorio) non assume certo come una priorità.

Con lo stesso impegno e gli stessi scopi ora mi candido nuovamente per queste elezioni amministrative, potendo contare sull’esperienza maturata. Per continuare quanto già fatto: per fare ancora di più e meglio.

In questi anni mi sono occupata di diritti dei bambini e dello star bene a scuola (refezione, edilizia, medicina scolastica, diritti dei bambini con disabilità), della vita delle donne e del l’identità femminile (donne e lavoro, immagine femminile e pubblicità, violenza sulle donne), della dignità e dei diritti delle persone immigrate, rom e sinti , delle persone omosessuali (registro unioni di fatto), dei credenti di ogni religione (moschea). Non ultimo, anche di chi ha problemi di salute mentale o vive nelle carceri in condizioni disumane.

Sono stata in più occasioni anche a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici del comune di Milano in difesa della pari dignità del lavoro e dei loro diritti e tra le promotrici di iniziative pubbliche  a difesa della dignità delle donne (“Rete 194ragioni”, “Reteperladignità”, “Caro utilizzatore finale”, “Se non ora quando”).

Ho attivato una rete di persone che credono in una società più inclusiva e ogni giorno, attraverso  forme di cittadinanza attiva, lavorano per questo obiettivo. La passione civile è il collante  che ci unisce e ci fa incontrare. E’ un luogo di relazioni e di confronto aperto, nel quale dar conto  del mio operato di consigliera e costruire insieme le istanze da portare negli ambiti istituzionali.

Nell’autunno scorso, coinvolgendo una rete di associazioni e “Avvocati per niente”,  ho dato vita al ricorso  che ha condannato  il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale e quello provinciale per discriminazione sulla insufficiente assegnazione delle ore di sostegno a 17  alunni con disabilità, un’iniziativa che ha fatto da apripista nazionale e ha già visto il Ministero perdere anche in secondo grado. Sempre nel campo della disabilità ho contribuito alla rinascita della Consulta  e mi sono battuta per la ratifica della convenzione Onu

Insieme e con Giuliano Pisapia,il vento cambia davvero.

Vota e fai votare per una Milano migliore, per tutte e per tutti.

patrizia quartieri

Altre informazioni

Sono nata a Milano, ho 58 anni. Sposata, con due figli, insegnante fino allo scorso Giugno, da sempre vivo in questa città. Credo nella scuola pubblica come bene comune, fondata sui valori della Costituzione.
Con ReteScuole ho partecipato alla stesura e alla raccolta di firme per la presentazione in Parlamento della legge di iniziativa popolare "Per una buona scuola per la Repubblica".
Nel 2006 sono stata eletta consigliera comunale a Milano con l’obiettivo di rafforzare e dare continuità al mio impegno sui temi della Scuola e del diritto all’istruzione, declinandolo rispetto alle competenze dell’amministrazione locale in campo educativo (nidi, scuole dell’infanzia, assistenza educativa, scuole civiche...).
Presidente della Commissione Pari opportunità e nominata rappresentante per l’opposizione nel Consiglio d’Indirizzo per i Servizi sociali (il Piano di Zona), mi sono occupata di temi inerenti la qualità del vivere in questa città a cominciare dai più piccoli e dagli ultimi. Qualità del vivere che, ad esempio, il nuovo PGT (Piano del governo del territorio) non assume certo come una priorità. Per questo ho ritenuto di presentare numerosi emendamenti al testo e, in seguito, di impugnare al Tar la sua approvazione con ad alcuni colleghi dell’opposizione.
Ho poi realizzato documenti, interventi, iniziative di sensibilizzazione e di confronto collettivo sullo star bene a scuola (refezione, edilizia, medicina scolastica, diritti dei bambini con disabilità), la vita delle donne e l’identità femminile (donne e lavoro, immagine femminile e pubblicità, violenza sulle donne), la dignità e i diritti delle persone immigrate, rom e sinti , delle persone omosessuali (registro unioni di fatto), dei credenti di ogni religione (moschea). Non ultimo, anche di chi ha problemi di salute mentale o vive nelle carceri in condizioni disumane.
In questi anni sono stata tra le promotrici di iniziative pubbliche a difesa della dignità delle donne (“Rete 194ragioni”, “Reteperladignità”, “Caro utilizzatore finale”, “Se non ora quando”).
Nell’autunno scorso, coinvolgendo una rete di associazioni e “Avvocati per niente”, ho dato vita all’idea del ricorso che ha condannato il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale e quello provinciale per discriminazione sulla insufficiente assegnazione delle ore di sostegno a 17 alunni con disabilità, un’iniziativa che ha fatto da apripista nazionale e ha già visto il Ministero perdere anche in secondo grado. Sempre nel campo della disabilità ho contribuito alla rinascita della Consulta e mi sono battuta per la ratifica della convenzione Onu.
Dal momento della mia elezione ho costruito la rete “Noi di Itaca”; ne fanno parte oltre cento persone che credono in una società più inclusiva e ogni giorno, attraverso forme di cittadinanza attiva, lavorano per questo obiettivo. La passione civile è il collante che ci unisce e ci fa incontrare. E’ un luogo di relazioni e di confronto aperto, nel quale dar conto del mio operato di consigliera e costruire insieme le istanze da portare negli ambiti istituzionali.
Mi candido alle prossime elezioni amministrative come indipendente nella Lista di Sinistra Ecologia e Libertà, riconoscendomi nel percorso politico di Nichi Vendola, che sento vicino ai valori in cui credo.

Allegati (5)

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Ines Patrizia Quartieri - biografia def.doc

I diritti dei cittadini immigrati

Contro la pubblicità sessista

I diritti dei rom