Enrico Fedrighini detto Fedri

Perché mi candido

Avete presente l’immagine della Lombardia fotografata dal satellite? Una grande macchia rossastra: è l’effetto della concentrazione di veleni e inquinanti sul territorio dove viviamo. Occorrono misure concrete e immediate, pensando alle generazioni future.

Lotta allo smog, tutela della salute pubblica: ridurre il traffico privato incentivando la rete di trasporto pubblico (biglietto giornaliero sull’intera rete di 2 euro); orario carico/scarico delle merci prima delle 7 e dopo le 19; nuove corsie riservate per bus, tram e biciclette; incentivi economici premiali ai condomini che certifichino una riduzione dei consumi annuali per il riscaldamento. Cura solare: pannelli fotovoltaici sui 700.000 mq di tetti delle scuole comunali: in 10 anni l’investimento è ripagato, il Comune inizia a vendere energia pulita.

No al nucleare lombardo: A2A deve interrompere i legami con imprese coinvolte nel rilancio del nucleare in Lombardia e in Italia. Alimentazione e prevenzione: introduzione del biologico nelle mense scolastiche gestite da Milano Ristorazione.

Altre informazioni

In prima fila per spingere le autorità locali ad agire contro traffico e inquinamento (anche a costo di pernottare in Consiglio comunale) è promotore dei Cinque referendum sull’ambiente e la qualità della vita a Milano (che si voteranno 12 e 13 giugno 2011); grazie a questi referendum, i cittadini potranno indirizzare le scelte di chi governerà Milano: un risultato storico, è la prima volta che accade!

E’ autore della prima denuncia all’Unione Europea contro Regione Lombardia e Comune di Milano per la mancata adozione di misure idonee a tutelare la salute pubblica dallo smog: ciò ha spinto Bruxelles a mettere sotto controllo l’operato delle amministrazioni locali.

Ha scoperto e reso pubblica una ricerca promossa dal Comune (e tenuta segreta) sui rischi per la salute causati dallo smog.

Fa politica sul territorio insieme ai cittadini grazie alla robustezza della suola delle sue scarpe; nelle istituzioni segue una regola fondamentale: se un provvedimento è buono e utile per tutelare la salute e le condizioni di vita dei cittadini, non importa da quale parte politica provenga: va attuato e sostenuto con coraggio.

E’ autore del libro-inchiesta “Moby Prince: un caso ancora aperto”, ripreso nei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Alpi-Hrovatin.

Difesa dell’acqua bene comune: ottenuti nuovi controlli giornalieri sulla qualità dell’acqua comunale (oggi: 28.000 controlli/anno); nel 2010 una sua delibera, votata all’unanimità, impegna il Comune a mantenere sotto controllo pubblico il settore idrico.

Con associazioni e comitati viene ottenuto il Vincolo Monumentale sull’Ippodromo del galoppo: 1.500.000 mq. di verde e scuderie sottratti alla speculazione; ha proposto e ottenuto l’esclusione dei quartieri storici milanesi dal Piano Casa, ottenendo il vincolo urbanistico sul QT8; denunciati e bloccati progetti speculativi in Parco Cave e Trenno, avviata petizione popolare per tutelare il Bosco in Città gestito da Italia Nostra.

In materia di traffico e mobilità, ha sostenuto iniziative per il rilancio del trasporto pubblico, come quella dei Genitori antismog: ora su tutti i mezzi ATM possono viaggiare gratuitamente i bimbi dai 6 ai 10 anni. Ha ottenuto l’avvio di progetti per parcheggi di interscambio per biciclette.

Ha criticato l’impatto del progetto City Life sulla mobilità urbana con osservazioni riprese dal Parlamento Europeo, grazie alle quali una nuova linea metropolitana (M5) - inizialmente non prevista, ora in costruzione - servirà diverse aree di trasformazione urbana fino a S. Siro.

Ha ottenuto l’introduzione delle bici blu, al posto delle auto blu, per il Consiglio comunale: primo caso in Italia!