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A cosa mi candido

Consigliere di Zona ( Zona 2 )

Liste elettorali

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Di Pietro Italia dei Valori

Perché mi candido

Dal mio amore intenso per la nostra città è nata la decisione di impegnarmi attivamente in politica, per poter dare risalto maggiore al mio impegno e per poter portare la mia voglia di impegnarmi per il posto in cui vivo fin dentro alle stanze dove si devono tutelare gli interessi dei cittadini e della loro città.

Ho voluto quindi buttarmi in questa entusiasmante e forte avventura, per cercare di entrare nel Consiglio di Zona, che è la prima Assemblea di rappresentanti dei cittadini, quella che gli è più vicina e che meglio può agire – se lo vuole – per affrontare e cercare di risolvere i loro problemi e le loro necessità. Ed io, davvero, lo voglio.

Mi sono stancato, infatti. Mi sono stancato di vivere in una città che ha poco da offrirmi, in quanto giovane, in quanto lavoratore, in quanto studente, in quanto cittadino, e che mi mette sempre davanti a mille difficoltà. Ed ho deciso che è ora di cambiare; non di provarci ma di cambiare.

Mi sono stancato di vivere una Zona in cui:

  • i mezzi pubblici cambiano continuamente numero e percorso;
  • ci sono solo due biblioteche, peraltro alla periferia del territorio, di cui una – la Zara – con orari di funzionamento e locali assolutamente ridicoli ed inadeguati per la fruizione dei servizi che, a fatica offre;
  • mancano parchi e giardini sufficienti per tutti gli abitanti;
  • viviamo sotto la morsa fortissima dello smog, essendo attraversati da alcune tra le principali arterie del traffico [Viale Monza, Via Porpora, Viale Brianza, Via Padova, Piazzale Loreto];
  • trovare un parcheggio anche in estrema periferia è diventato un incubo, con strisce blu “selvagge” disegnate ovunque da un Comune che sembra impazzito;
  • i tanti beni naturali ed architettonici che abbiamo [parco Trotter, naviglio Martesana, piste ciclabili, Stazione Centrale] non sono valorizzati come meriterebbero né sviluppati per fornire a noi abitanti migliori servizi;
  • è presente la seconda più grande stazione ferroviaria del Paese, senza un’adeguata pianificazione dei trasporti urbani intorno ad essa;
  • in cui quasi ogni anno esonda da più di 40 anni il Severo;
  • il Consiglio di Zona passato ha fatto poco o niente, completamente sottomesso ad un Comune distratto, sordo e menefreghista.

Mi sono stancato, insomma, di vivere in una zona che sembra abbandonata a se stessa.

Mi sono stancato e voglio darmi da fare per cambiare almeno un po’ di tutte queste cose, per rendere la Zona 2 almeno un po’ più bella da vivere, per tutti quanti noi.

Per farlo però bisogna essere presenti nelle istituzioni, che sono gli strumenti creati apposta per gestire la nostra Comunità e farla migliorare nel tempo. Finora sono stati usati male e spesso neppure usati; io vorrei iniziare ad usarli bene, questi strumenti; chiedo a tutti una mano per poterci entrare e cambiare finalmente almeno un po’ la nostra Zona; per non esserne più stanchi.

Angelo Alessandro PALMERI

Altre informazioni

Salve a tutti!

Mi chiamo Angelo Alessandro Palmeri e sono un giovane candidato per il Consiglio di Zona della Zona 2!

Mi presento un po’… ho 24 anni e sono nato e sempre vissuto a Milano; sto finendo il mio percorso di studi in legge all’Università degli Studi, “La Statale”, e sono il coordinatore cittadino del Dipartimento giovani dell’Italia Dei Valori.

Durante questi ultimi anni di studio sono riuscito a trovare un lavoro stabile, che mi ha permesso di essere indipendente dai miei genitori per le mie esigenze di giovane a Milano; questo doppio impegno però mi ha costretto ad abbandonare l’attività che mi era – ed è – più cara: lo scoutismo. Per tanti bellissimi anni sono stato infatti uno scout, nelle parrocchie di San Martino in Greco [Greco] prima e Cristo Re [Villa San Giovanni – Precotto] poi, nei gruppi Milano27 e Milano81, con anche una bella ed intensa parentesi al Milano12, presso la parrocchia del Santissimo Redentore [Via Palestrina – Piazzale Loreto]. È un’attività che vorrei molto riprendere e che confido potrò ricominciare nonappena conclusa l’università.

È proprio agli scout, oltre che a casa, che ho imparato l’importanza del prestare attenzione alle persone ed alle cose, l’assoluta centralità della Comunità in cui tutti viviamo e la necessità che ognuno, come può e secondo le sue attitudini, si metta in gioco per la propria Comunità, lavorando per renderla migliore, più accogliente per chi la vive, più forte e più bella.

Allegati (2)

PALMERI 55x85.pdf

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