Marco Zio

Perché mi candido

Democratica Mente di Sinistra.

Il mio vero nome è Marco Alessandro Giovanni Zio. Babbo, quando andò in Comune a registrarmi era talmente emozionato da indicare anche il secondo e terzo nome. Allora si usava così. Sono nato a Milano il 29 luglio 1963. Dopo aver vissuto con i miei genitori in via Meda e dopo essermi diplomato al Liceo classico, sono andato a lavorare e a vivere da solo. Poi il militare in Cavalleria (mai visto un cavallo) e la scoperta della zona 4. Nove anni in via Farsaglia, da 12 in piazza Ovidio. Dopo decenni  di lavoro in una società di selezione e formazione, mi sono dedicato al giornalismo (collaboro con l'Eco di Milano e provincia) e alla scrittura. A febbraio è uscito "Poetica Mente" edito da Chimera Editore. Sono iscritto da tre anni al Partito democratico e ho sempre cercato di vivere con la gente e per la gente. Nel febbraio 2010 sono rinato dopo una lunga malattia: la fortuna ha voluto che venissi trapiantato di fegato. Ora ho un debito con la città e le persone. Eletto o no in Consiglio di zona, darò tutto perchè ognuno di noi possa vivere meglio in una città aperta, viva, illuminata, attenta al decoro urbano, al sociale e al controllo del territorio a partire dalle periferie, cuore pulsante della città

http://blog.libero.it/ZioMarco

http://notizieitalia.wordpress.com

Altre informazioni

Una zona più verde...

NO Alla cementificazione del Parco Forlanini

SI Al completamento del Parco Alessandrini e al recupero del verde di Santa Giulia

E poi … aree destinate ai giochi dei bambini, spazi per gli anziani, parchi puliti e sicuri

Una zona più bella...

NO Alle case torri nei cortili

SI Alla riqualificazione dell’edilizia popolare

E poi … strade e marciapiedi ben asfaltati, piazze, giardini e aiuole curate, vie più illuminate.

Una zona più dinamica

NO  Ai tagli ai fondi per il diritto allo studio

SI  Alle biblioteche aperte anche alla sera

E poi … utilizzo delle scuole per l’aggregazione giovanile, sport, musica, teatro, attività ricreative

Una zona più solidale ….

NO  Ai tagli ai Servizi sociali

SI Alla costruzione di reti con associazioni, servizi e terzo settore

E poi … centri d’ascolto, sportelli di orientamento e informazione, prevenzione del disagio giovanile, apertura alle diverse culture e tradizioni.

Una zona più sicura...

NO Alla criminalità organizzata e alle bande

SI Al coordinamento tra gruppi territoriali e forze dell’ordine

E poi … riqualificazione aree dismesse, aperture serali dei negozi, maggior presenza di vigili su strade, portieri nelle case ALER