Mattia Abdu
A cosa mi candido
Consigliere di Zona ( Zona 1 )
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Liste elettorali
Partito Democratico Pisapia SindacoPerché mi candido
Mi candido perchè questa città merita di meglio e quando Giuliano Pisapia sarà sindaco i consigli di zona diverranno municipalità e potranno davvero risolvere i problemi dei cittadini. Ho cominciato nel 2006 il mio impegno in Consiglio di Zona 1 nelle liste dell'Ulivo divenuto poi Partito Democratico.
Vi chiedo di permettermi di continuare le mie battaglie tra cui
- la limitazione del traffico veicolare privato nel centro storico;
- il recupero di edifici storici come i caselli daziari delle mura spagnole e la salvaguardia degli spazi pubblici (P.za 25 Aprile, Darsena, Sant’Ambrogio su tutti);
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la tutela e la cura del verde urbano;
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la manutenzione degli edifici scolastici, con commissioni aperte ai genitori per la verifica delle opere;
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l’eliminazione di binari morti, abbandonati anche da 40 anni, vero incubo di ogni ciclista (via Castelfidardo, c.so Porta Romana, via S.Vittore, via Battisti,…);
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la restituzione dei centri territoriali zonali (Garibaldi, Gabelle, Romana, Scaldasole) al controllo dei cittadini;
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la nascita di un nuovo centro territoriale nel quartiere Sarpi-Canonica.
Altre informazioni
Sono nato a Milano nel 1981 da madre meneghina e padre egiziano e ho sempre vissuto nel quartiere Garibaldi, dove i miei genitori hanno la loro gelateria.
Ho studiato Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali al Politecnico di Milano e qui è iniziata la mia attività politica.
Nel 2007 ho contribuito a fondare la Sezione ANPI di Zona 1 e dallo stesso anno sono Consigliere di Zona 1: mi sono occupato principalmente di ambiente, traffico, politiche del commercio, cultura e associazionismo.
Ho il 97% di presenze alle sedute del Consiglio di Zona 1.
Mi trovate anche su facebook: Mattia Abdu
Desidero in particolare ricordare le mie mozioni e interrogazioni su
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il potenziamento del trasporto pubblico e la creazione di corsie riservate (più tram e meno auto private, non viceversa);
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la protezione e l’aumento dei percorsi ciclabili (non basta una bicicletta dipinta per terra per trasformare un marciapiede o una strada in pista ciclabile);
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la riorganizzazione e manutenzione del CAM Ponte delle Gabelle e delle aree attigue (a Milano si lasciano marcire le chiuse progettate da Leonardo da Vinci, invece di ristrutturarle);
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L’ampliamento dell’orario di apertura delle biblioteche di zona (anche per gli studenti di sabato e domenica);
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la tutela del piccolo commercio e dei negozi di vicinato (per rendere un quartiere vivibile, sicuro e attrattivo);
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la realizzazioone e promozione delle Case dell'acqua, strutture per la distribuzione di acqua liscia o frizzante (l’acqua è un bene pubblico e inalienabile, rendiamolo disponibile a tutti, riducendo il consumo di plastica).