Antonio Rinaldi

Perché mi candido

La Milano che immagino per il futuro, e che mi impegnerò a costruire se verrò eletto, è una città

Inclusiva,

per permettere a tutti i cittadini di partecipare produttivamente e positivamente alle opportunità che Milano offre, coinvolgendo ogni quartiere, anche i più periferici, in tutti i processi decisionali.

Sostenibile,

per continuare nel solco tracciato della mobilità sostenibile (bike sharing, car sharing, utilizzo dei mezzi pubblici..) sia all’interno della città di Milano che nei comuni della Città Metropolitana.

Perché è Sostenibile una città che sviluppa una pluralità di politiche mirate alla valorizzazione del patrimonio esistente e alla riorganizzazione di aree a misura di chi le abita.

Creativa,

perché la creatività è la nuova declinazione dell’innovazione, è un vantaggio competitivo, è il motore dello sviluppo economico che definisce un differenziale inimitabile e duraturo. E’ creativa non solo la città che si prepara al futuro, ma quella che ne diventa il consapevole laboratorio di idee migliorative per il cambiamento. E compito dell’amministrazione pubblica è quello di favorire questo processo con politiche mirate.

Altre informazioni

Volontariato, sport e tanto entusiasmo sono alla base dei miei 30 anni.

Sono nato e cresciuto in Barona, mi sono diplomato al liceo scientifico “Vittorini” e laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano.

Da 5 anni lavoro in una nota multinazionale italiana che mi ha dato la possibilità di operare diverso tempo all’estero.

Sin da ragazzo pratico sport e lo sport mi ha insegnato che ogni sfida si può vincere solo con determinazione e gioco di squadra.

Ho fatto il volontario in Parrocchia e in diverse associazioni e tutto ciò mi ha fatto capire l’importanza di essere al servizio degli altri.

Nel 2011 sono stato eletto in Consiglio di Zona 6, dove ho seguito in particolare il tema del commercio.