Deborah Zappaterra

Perché mi candido

Altre informazioni

Sono nata a Milano il 22 aprile del 1970 da una famiglia modesta di un quartiere popolare della zona Ticinese, denominata "la Baia del Re". Ho lavorato come responsabile grafica presso "Il Sole 24 Ore", ho un marito e due figli: Erika di 17 anni e Mauro di 12. La mia attività politica di cittadina attiva ha avuto inizio nel 2011, con la Giunta Pisapia. Ho cominciato, come inquilina delle case comunali, a dialogare con i nuovi amministratori della città, per migliorare il nostro mondo. Hanno ascoltato la mia, la nostra voce. Siamo cresciuti, ci siamo uniti e la voce è diventata un coro.

Il 12 luglio 2012 abbiamo organizzato, insieme all'assessorato alla Casa, la " giornata degli inquilini" e abbiamo lavorato per programmare gli interventi e garantire il nostro impegno attivo. Da quel momento la collaborazione con il Comune è diventata stabile e strutturata. Ho fondato l'ACAE - Associazione Coordinamento Abitando ERP che riunisce, senza tesseramenti e a titolo gratuito, i comitati inquilini che abbiano a cuore questo fondamentale servizio pubblico. Abbiamo organizzato tavoli di lavoro, abbiamo studiato le modifiche più importanti alla legge regionale sull'abitare pubblico, in supporto ai gruppi consiliari di opposizione. E abbiamo anche ottenuto, dal Consiglio Regionale, in sede di approvazione della legge, l'inserimento dei comitati di inquilini negli organi di governance di Aler, insieme alle organizzazioni sindacali. Il percorso è ancora lungo, ma la partecipazione attiva e oggi una realtà. Il diritto alla casa pubblica è un pezzo importante del welfare metropolitano. L’impegno su questi temi mi ha portato a lavorare con associazioni, terzo settore, imprenditori sociali. Ho allargato le mie competenze e ho imparato a lavorare in squadra; ho capito che il governo di una metropoli complessa come Milano va organizzato in modo con "task force" trasversale ai singoli assessorati.