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Sinistra X Milano

Perché mi candido

Dopo avere comunicato la mia candidatura

al Comune di Milano e al Municipio 8

nella lista "SINISTRA X MILANO",

la domanda più frequente che ricevo, da un po' di tempo a questa parte, è: "chi te lo fa fare?"

Ci sarebbero molte risposte possibili. 

Una di queste è contenuta in una lettera ricevuta, tempo fa, da uno di voi, una delle tante persone da me periodicamente "molestate" via mail sui temi della politica cittadina. A Marco ho chiesto di poterla rendere pubblica. Ringraziandolo. Perchè contiene buona parte delle motivazioni possibili. Quelle fondamentali. E perchè è un onore, per me, poter dire che ne vale la pena.

 

Gentile Fedri,

la seguo da tanto tempo pur non avendole mai scritto. Lo faccio adesso perché da alcuni mesi io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Trento; ma ho ancora la residenza a Milano, e vorrei capire se vale la pena programmare un viaggio milanese per il primo week-end di giugno.

Ho iniziato a seguirla una decina di anni fa, ai tempi della Giunta Moratti: lei era stato appena eletto in Comune con i Verdi e come prima cosa aveva deciso di occupare giorno e notte l’aula consiliare di Palazzo Marino, per sbloccare provvedimenti contro lo smog e per la tutela della salute di noi cittadini.

La forte mobilitazione pubblica che ne seguì (in centinaia sostenemmo la sua iniziativa, attraverso i media) spinse l’assessore all’Ambiente (si chiamava Croci) a presentare una serie di proposte molto innovative: il primo esperimento di pedaggio urbano (Ecopass, diventato poi Area C); il progetto BikeMi e lo sviluppo della ciclabilità; le linee M5 e M4; la nascita del primo fotovoltaico su edifici pubblici (ricordo il deposito ATM di Precotto rivestito di pannelli, che producono il 10% di energia dell’intera linea M1). Roba forse “normale” per altre città europee, ma per Milano erano davvero misure rivoluzionarie.

Quando l’assessore presentò queste sue proposte in Comune, ricordo che fu sottoposto ad attacchi incrociati sia da parte della sua maggioranza di centrodestra (contraria a misure considerate “estremiste”) sia da parte dell’opposizione di centrosinistra (per ragioni di schieramento politico: ciò che fa l’avversario politico è male, a prescindere).

Lei fu l’unico a rompere gli schemi, appoggiando pubblicamente in Consiglio quelle proposte innovative per migliorare la mobilità e l’ambiente urbano e invitando i cittadini a sostenerle (anche con i referendum), seguito a ruota da tutte le associazioni ambientaliste. Quelle proposte sono poi divenute realtà, per il bene di Milano, grazie a quella straordinaria mobilitazione. Certo, lei avrebbe potuto evitare di esporsi in quel modo, (ricordo un titolo del Corriere: “La svolta”): credo che privilegiare la logica di schieramento avrebbe giovato alla sua “carriera politica” e sarebbe stata una scelta tutto sommato comprensibile; invece ha preferito agire diversamente, privilegiando gli interessi della città e il bene dei milanesi. Di quella sua scelta, sappia, io e molti altri anonimi e silenti cittadini serberemo un ricordo e una riconoscenza indelebili. Per una ragione semplice: ha dimostrato che la politica può essere qualcosa di utile e di efficace per i cittadini.

Sempre in silenzio, attraverso le sue mail, ho continuato a seguire la sua attività negli ultimi cinque anni, in un Consiglio di Zona, lontano da Palazzo Marino (come vede, certe scelte hanno un prezzo…). Ho letto sull’Espresso delle sue denunce (inascoltate) in tempi non sospetti contro il cantiere Maltauro delle Vie d’Acqua; ho seguito le sue iniziative in difesa dei parchi; ho gioito per la vittoriosa opposizione al progetto di costruire un nuovo stadio di calcio in zona Fiera (dove prima abitavo), una follia urbanistica assoluta.

Ho già scritto fin troppo. Diciamo che ho recuperato l’arretrato... Adesso quello che volevo dirle è una semplice domanda: lei si candida in Consiglio comunale alle elezioni del 5 giugno? Non mi interessa sapere quale candidato sindaco appoggia (so che la sinistra è divisa): a me interessa soltanto che in Consiglio comunale ci siano persone come lei, che praticano la politica come servizio civico. E’ la migliore garanzia per ogni cittadino. Se la sua risposta è affermativa, preparo un week-end a Milano per il 5 giugno prossimo.

Marco V.

Mancano pochi giorni al voto decisivo del 5 giugno per il rinnovo del Consiglio comunale e l'elezione del Sindaco.
La votazione del 5 giugno sarà DECISIVA per la composizione del prossimo Consiglio comunale che guiderà Milano verso alcune scelte di valore strategico per la nostra città. Ne cito solo alcune, delle quali mi sto occupando: il riuso degli scali ferroviari e delle caserme dismesse; il dopo- Expo; le misure di lotta all’inquinamento e riduzione del traffico privato; il potenziamento del servizio di trasporto pubblico e la mobilità ciclabile.

Il peso e l’importanza delle scelte che il Consiglio comunale dovrà compiere, hanno spinto i Verdi milanesi a dare vita, insieme ad altre forze e comitati presenti sul territorio, ad una lista che si presenta insieme al centrosinistra a sostegno del candidato sindaco Beppe Sala.

Questa lista si chiama “SINISTRA X MILANO”.

Io sono candidato al Consiglio comunale di Milano nella lista “SINISTRA X MILANO”.

Non è un partito: è una aggregazione di natura civica e si tratta dell’esperimento politico più bello, difficile e coraggioso in corso a Milano. Perché mentre l’avvicinarsi del voto ha prodotto conflitti e divisioni (in cui ognuno cerca di privilegiare il proprio orticello, fregandosene delle possibili conseguenze generali), “SINISTRA X MILANO” aggrega differenti storie, culture e sensibilità attorno un obiettivo generale considerato superiore rispetto ai vari “particolarismi elettorali”: Milano e il suo futuro. Essere uniti non serve solo a evitare il centrodestra torni al governo della città: serve a spingere più a fondo e con maggiore coraggio un processo di cambiamento avviato cinque anni fa, e non certo concluso.

La mia candidatura al Comune (come portavoce dei Verdi milanesi) all’interno della lista “SINISTRA X MILANO” serve a dare impulso ai temi dell’ecologia, dell’ambiente, dell’energia, della mobilità urbana, all’interno di una coalizione. Serve a riportare un Verde a Palazzo Marino, per ridare al governo della città quella “spinta civica” fondamentale per assumere scelte coraggiose e necessarie. La stessa spinta che voi, insieme a molti cittadini milanesi, avete sostenuto, votando i cinque referendum ambientali nel 2011 da me promossi. Dobbiamo farcela.

Ancora una volta, tutto dipende da voi.
La mia, la nostra campagna elettorale siete voi. Perchè io sono come voi. E perchè è compito del cittadino-elettore premiare la buona politica, nell'interesse della città.

Voi siete i miei "manifesti elettorali" della lista “SINISTRA X MILANO”.

Voi siete la risorsa civica in grado di diffondere a catena, personalmente e via web, un messaggio molto semplice: il voto del 5 giugno vale doppio, perché si decide quale peso avranno i temi dell’ambiente, della salute, del verde e della qualità urbana, nelle difficili scelte che l’Amministrazione sarà chiamata a compiere nei prossimi cinque anni.

Se volete darmi una mano, vi chiedo di fare passaparola tra i vostri contatti: da qui al voto diffondete il più possibile e ovunque questo messaggio, chiedendo a chi lo riceve di fare altrettanto.

Vi ringrazio: servire Milano è per me un privilegio e il lavoro finora svolto non sarebbe mai stato possibile senza di voi.

Enrico Fedrighini

Altre informazioni

Cognome: Fedrighini
Nome: Enrico
Data di nascita: 07/06/1959
Nazionalità: Italiana
Titolo di studio:
Diploma di laurea in Scienze Politiche, Università degli studi di Milano (1987, 110/110), con una tesi in Storia contemporanea.

Esperienze professionali e pubblicazioni
Lavora presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura.

In materia di studi e analisi su mobilità sostenibile e road pricing in ambito urbano, collabora con: Imperial College, London; University of Oxford - OUCE, Oxford University Centre for the Environment Transport Studies Unit; LTA Academy- Land Transport Authority, Singapore; Universidade Tecnica de Lisboa; Texas Transportation Institute, Texas University.

Autore di uno studio sulla congestion charge di Londra ("Congestion charge a Londra: obiettivi, risultati e problematiche", Milano, giugno 2007) pubblicato da ISFORT - Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti.

Autore di uno studio sulla prima sperimentazione di road pricing a Milano ("Ecopass: breve report sui primi sei mesi di sperimentazione di road pricing a Milano, 2 gennaio 2008 - 30 giugno 2008", Milano, Luglio 2008) presentato in occasione del primo World Urban Transport Leaders Summit a Singapore, novembre 2008, organizzato da LTA Academy, agenzia della Land Transport Authority della Repubblica di Singapore.

Autore, tra il 1996 e il 1999, di due ricerche riguardanti la valutazione costi/benefici di importanti opere pubbliche infrastrutturali. La prima si intitola "Mattoni Intermodali : dall'interporto di Lacchiarella alla trasformazione del Sud Milano : ovvero la singolare storia del progetto di interporto a Lacchiarella, attraverso la ricostruzione e la lettura degli atti pubblici" (Milano, Ottobre 1996): sulla base di questa ricerca, un'inchiesta della magistratura e una revisione dell'opera portano alla cancellazione del progetto e alla revoca dei finanziamenti statali previsti. Il secondo lavoro si intitola "Alta Voracità ferroviaria" (Milano, Novembre 1999) e riguarda i progetti in corso di realizzazione delle linee di Alta velocità nel Nord Italia, soprattutto la Torino-Milano e la Genova-Milano. La documentata segnalazione dell'avvio dei lavori di realizzazione del terzo valico sulla tratta Genova - Milano senza alcuna autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente, porta al sequesto dei cantieri della linea TAV Genova-Milano.

Autore, nel marzo 2005, del primo dossier - denuncia presentato da un cittadino italiano alla Commissione Europea contro le autorità locali (Regione Lombardia e Comune di Milano) a causa del sistematico superamento delle soglie limite di concentrazione di particolato atmosferico (PM10) stabilite dalle direttive dell'Unione Europea, e della mancata adozione di adeguate contromisure da parte delle istituzioni responsabili di tutelare la salute pubblica. Il dossier - denuncia inviato a Bruxelles, sottoscritto da centinaia di cittadini milanesi e lombardi, porta la Commissione Europea ad avviare, nei confronti di Regione Lombardia e Comune di Milano, le procedure previste in caso di infrazione delle norme dell'Unione Europea, costringendo le autorità locali a varare nuove misure per il risanamento dell'aria.

Autore del libro-inchiesta "Moby Prince : un caso ancora aperto" (Edizioni Paoline, 2005), presentato in Parlamento dai deputati Bulgarelli, Calzolaio e Bianchi con l'impegno di avviare, nella attuale legislatura, una Commissione parlamentare di inchiesta sull'argomento. Capitoli del libro-inchiesta relativi ai traffici fra Livorno e la Somalia sono stati ripresi e inclusi nella Relazione di Minoranza della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, presentata in data 23 febbraio 2006.

Ha collaborato con Rai Educational, "La Storia siamo noi", per la realizzazione dell'inchiesta trasmessa di Giovanni Minoli, Piero Riccardi e Michele Buono, dedicata alla vicenda del traghetto Navarma di Livorno. Sulla base del libro-inchiesta sul Moby Prince, la Procura della Repubblica di Livorno ha deciso recentemente di riaprire le indagini sul caso.

Incarichi istituzionali
Eletto nel 2006 Consigliere comunale di Milano nella lista "Verdi per la pace".
E' componente effettivo delle seguenti Commissioni consiliari:
- Mobilità, Traffico, Ambiente;
- Sviluppo del territorio;
- Infrastrutture, Lavori pubblici;
- Arredo urbano, Aree verdi, Parchi e giardini, Decoro e Pubblicità ;
- Casa e Demanio;
- Cultura, Eventi;
- Sicurezza, Decentramento e Aree cittadine;
- Salute;
- Politiche del lavoro e dell'Occupazione, Personale, Formazione, Ricerca e Innovazione;
- Educazione, Servizi all'infanzia.

Altre iniziative
E' fra i promotori del Forum Ambientalista della Lombardia, di cui entrano a far parte alcuni padri fondatori dell'ambientalismo scientifico in Italia come Giorgio Nebbia, Virginio Bettini, Gianfranco Amendola.

Nel 1995 promuove con Legambiente la campagna "Riviviamo Milano": si tratta della prima campagna di monitoraggio ambientale sull'intero territorio milanese, zona per zona, finalizzata a individuare il "carico ambientale" del territorio urbano (quantità di rifiuti prodotti pro-capite; numero di veicoli in circolazione per abitante; rapporto mq. verde/abitante; ecc.), fornendo per la prima volta indicatori di qualità ambientale per ognuna delle 20 circoscrizioni zonali cittadine.

Allegati (3)

Enrico Fedrighini in Consiglio comunale

scheda azzurra+SCRIVI

scheda verde+Fedri