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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 26-05-2012 alle 14:44

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

GIARDINI CONDIVISI. DA AREE ABBANDONATE A SPAZI VERDI ECOSOSTENIBILI E BIOLOGICI: AL VIA PROGETTO SPERIMENTALE
Castellano e Benelli: “Appello ai cittadini: preziosa occasione per prendersi cura della città”

Milano, 26 maggio 2012 – Da aree abbandonate e in stato di degrado a ‘giardini condivisi’. È questo il senso di un progetto sperimentale che permetterà di avviare la riqualificazione a verde di aree comunali attualmente inutilizzate, grazie alla partecipazione delle associazioni. La delibera approvata dalla Giunta comunale prevede, infatti, il coinvolgimento dei cittadini nell’allestimento e nella manutenzione di spazi urbani convertiti a giardini condivisi.
Lo annunciano gli assessori Lucia Castellano (Demanio) e Daniela Benelli (Decentramento).

“Lancio un appello ai cittadini affinché sfruttino questa preziosa occasione per prendersi cura della città, adottando uno spazio e portandovi il verde”. Lo dichiara l’assessore al Demanio Lucia Castellano che aggiunge: “Abbiamo attinto all’esperienza positiva di altre grandi città europee come Parigi, e avviato questo importante progetto sperimentale anche grazie al supporto delle associazioni di giardinieri che ci aiuteranno a promuoverlo. Sarà un modo per sottrarre al degrado e all’abbandono spazi altrimenti inutilizzati, e favorire momenti di incontro e socializzazione nei quartieri, soprattutto periferici. Il tutto senza alcun costo per l’Amministrazione comunale”. 

“È un progetto molto importante perché punta a recuperare spazi abbandonati della città, riqualificandoli con iniziative ecosostenibili. Un ruolo determinante spetta alle Zone che dovranno facilitare le associazioni nell’uso degli spazi e seguire l’attuazione dei progetti con riunioni per iodiche. Contiamo molto sulla collaborazione dei cittadini, dai quali ci aspettiamo idee innovative di cui Milano ha bisogno”, ha detto l’assessore all’Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici Daniela Benelli.

Le convenzioni con le associazioni di cittadini avranno la durata minima di 1 anno e massima di 3 anni. 
I giardini condivisi verranno utilizzati per il giardinaggio, ornamentale o orticolo, con particolare attenzione all’aspetto ecologico: saranno consentite solo pratiche biologiche, biodinamiche, ecosostenibili e vietato l’uso di pesticidi, diserbanti, sementi Ogm. 
Nel giardino saranno vietate aree ad uso privato, anzi dovranno essere realizzati spazi a coltivazione collettiva per favorire la socializzazione e la coesione sociale. A tal fine, durante il primo anno, l’Amministrazione organizzerà eventi e iniziative aperte ai cittadini nei vari giardini.

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