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Inviato da avatar Antonella Fachin il 19-03-2011 alle 22:03
Giovedì sera ci siamo riuniti in assemblea pubblica e abbiamo incontrato i sostenitori dell’appello promosso dai “Cittadini per Pisapia”, persone della società civile ed esponenti di molti comitati e associazioni che operano sul territorio metropolitano e che in questi ultimi mesi hanno manifestato il desiderio di condividere le proprie esperienze per costruire un percorso comune. Ci siamo confrontati sui contenuti e sugli obiettivi per comprendere se sia possibile formare un gruppo di lavoro eterogeneo finalizzato alla costituzione di una rappresentanza civica libera e indipendente nella logica sottolineata dall'appello. Dopo i molti interventi dei presenti in sala, di cui a breve verrà data una comunicazione sintetica, abbiamo invitato tutte le parti interessate a una effettiva apertura al dialogo e al confronto, nel tentativo auspicato di confluire in una rappresentanza allargata e unitaria di forze civili.

In quest'ottica pubblichiamo un messaggio di augurio di Valerio Onida inviatoci qualche giorno fa attraverso Bianca Dacomo Annoni, una delle promotrici dell'appello che si e' confrontata più volte con lui a nome del gruppo nell'ultimo periodo. Andiamo avanti.

Cari saluti a tutte/i

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Cara Bianca,

anche a me il discorso avviato è sembrato costruttivo.

Ti confermo che considero in sé positivo il fatto che vi siano persone e gruppi "di base" che, riconoscendosi nel sostegno alla candidatura di Giuliano Pisapia, cercano, anche attraverso la presentazione di liste "civiche", una possibilità di rappresentanza, a livello comunale o di zona, fuori dai partiti ma in collaborazione con essi, al fine di portare avanti nelle istituzioni le istanze che sono all'origine del loro impegno sui problemi della città, cooperando alla realizzazione del programma del Sindaco, ma restando coerentemente fedeli a certe premesse, anzitutto, di metodo. Fra queste, annetterei particolare importanza all'idea di chiedere che i progetti per la città che ne toccano significativamente il volto, urbanistico e non solo, venissero sistematicamente sottoposti ad un previo processo organizzato di dibattito pubblico, in cui possano emergere e confrontarsi tutti i legittimi interessi coinvolti e sia possibile valutare tutti gli aspetti pro e contra e le alternative, prima della decisione.

L'organizzazione e la garanzia del dibattito, da tenere in tempi certi, dovrebbero essere affidati ad un'autorità indipendente, e gli organi istituzionali, in sede di assunzione delle decisioni, dovrebbero avere l'obbligo di tenere conto delle sue risultanze e di motivare espressamente eventuali difformità dalle proposte emerse (un po’ come nei procedimenti di approvazione dei piani urbanistici).

Per quanto mi riguarda, come sai non assumerò un ruolo di "sponsor" di nessuna lista, ma sosterrò le candidature, all'interno anche di diverse liste, che mi appariranno suscettibili di portare in consiglio con coerenza e con forza, nonché, se necessario, con indipendenza dai partiti, le idee forza per cui mi sono battuto alle primarie.

Buon lavoro!

Valerio

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