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Milano, piazzale Lotto-Pagano: cronaca di una pista ciclabile.
Parto con i miei tre bimbi (1 sul seggiolino posteriore e gli altri due sulle loro biciclette) decidendo per una volta di utilizzare la pista ciclabile invece della strada o del marciapiede.
Wow, il primo tratto è semplicemente fantastico, mi chiedo: "siamo Milano o in Danimarca?" qui la pista ciclabile è degna di un manuale. Mi devo subito ricredere dopo avere attraversato via Silva.
Pedaliamo su via Monte rosa dove nell'ordine troviamo:
- curve quasi ad angolo retto (dove i bambini se non sono abbastanza agili si incastrano e per me mamma con un pargolo nel seggiolino è difficile aiutarli);
- macchine che invadono la pista, scambiandola per l'estensione del parcheggio,
- gobbe causate dall'affioramento delle radici degli alberi;
- fiorai che utilizzano la pista come deposito.
…ma noi proseguiamo come impavidi eroi.
Da Piazzale Amendola imbocchiamo via Belisario dove la pista ciclabile è delimitata da siepi, morte per la maggior parte, ma tagliate a dovere!
Naturalmente anche qui, le auto parcheggiate obbligano le siepi a spostarsi all'interno della pista.
E' un continuo: "attenzione bimbi...ramo…gobba….ramo...buco…"
Ad un certo sento un tonfo e vedo mio figlio grande a pelle di leopardo sulla pista: è stato arpionato da un ramo secco della siepe che sporge oltremisura: casco distrutto (grazie casco di avergli salvato la testa) abrasioni sui gomiti ma fortunatamente figlio ancora tutto intero anche se spaventato!
...e poi mi chiedono perché noi mamme portiamo i bambini sul marciapiede e attraversiamo le strisce stando sulla bicicletta!!
Mamma Monica
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