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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 29-03-2011 alle 11:48

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_marzo_29/bonino-referendum-190329779520.shtml

I Radicali rilanciano la consultazione sui temi ambientali

Expo, la Bonino: decidano i cittadini

«Subito una data per votare. Il sindaco faccia la sua parte». Oggi la mozione dei Verdi sul «referendum day»

MILANO - «Su Expo devono decidere i milanesi con i referendum. I cittadini possono indicare un futuro ecologicamente sostenibile e tecnologicamente avanzato a una Milano senza visione, né sogni». E ancora senza una data per le urne: «È nebbia totale, il voto rischia di perdersi. Il sindaco faccia la sua parte, senta Berlusconi, convinca la maggioranza...». Emma Bonino lo dice in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, al presidio pro referendum: «Abbiniamo i referendum alle Comunali - propone la senatrice radicale -. O, in seconda battuta, accorpiamo la consultazione coi referendum nazionali. Solo una cosa non possiamo permetterci: ignorare 24 mila firme e calpestare il diritto di esprimersi di un milione di cittadini».

È una corsa contro il tempo. Oggi approda in aula la mozione del Verde Enrico Fedrighini sul referendum day di giugno (già approvata da tre Consigli di Zona): «Serve una modifica al regolamento comunale per unire i quesiti nazionali e i cinque milanesi». Il comitato Milanosìmuove viene ricevuto dalla Moratti alle 18.30: «Le chiederemo - anticipa il presidente Edoardo Croci - di supportare gli adeguamenti normativi per far coincidere due momenti elettorali e favorire così un'ampia partecipazione».

In piazza ci sono anche i centristi Manfredi Palmeri (Fli) e Carlo Montalbetti (Api). Viene srotolato uno striscione: «Chi ha paura dei referendum?». Dice il radicale Marco Cappato: «Chiediamo al sindaco un impegno preciso. La Moratti aveva detto d'essere d'accordo con noi, ma ha ancora mosso un dito perché i referendum si tengano». Sono cinque temi: Ecopass, alberi, Expo, energie pulite e rinascita dei Navigli. E due ipotesi per le urne. La prima è il 15 maggio, data delle amministrative: ma serve un via libera parlamentare. L'altra è il 12 giugno, giorno dei referendum su nucleare e acqua: ma è necessario un accordo in consiglio.

«Siamo ancora in tempo: si voti per il Comune e per l'aria di Milano - insiste il capolista Pd Stefano Boeri -. Il sindaco Moratti dia corso alle promesse». Il terzo quesito impegna il Comune a «conservare il futuro parco» dell'area Expo, arriva al momento giusto: «La piega che sta prendendo Expo fa rabbrividire - conclude Boeri -. Una colata di cemento sta per seppellire l'orto botanico solo per gratificare gli interessi di alcuni privati. I milanesi devono essere liberi di esprimersi».

Armando Stella
29 marzo 2011

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_marzo_29/accorpati-referendum-190334973625.shtml

Mozione dei Verdi. Votata la deroga «una tantum» al regolamento comunale

Referendum, per ambiente e nucleare data unica il 12 giugno

Approvato in consiglio comunale l’accorpamento della consultazione locale con quella nazionale

MILANO - Approvato in consiglio comunale l’accorpamento dei referendum sull’ambiente a quello nazionale del 12 giugno. Il provvedimento, presentato dal consigliere comunale dei Verdi, Enrico Fedrighini, è stato varato con 34 voti a favore, sia dell’opposizione sia della maggioranza, e le 4 astensioni del presidente del consiglio comunale, Manfredi Palmeri, di Carlo Fidanza e Stefano Di Martino del Pdl e di Basilio Rizzo della Lista Fo. Nessun contrario.

La delibera approvata prevede la deroga «una tantum» al Regolamento comunale per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare, che vieta la concomitanza dei referendum locali con quelli nazionali. Sempre secondo la delibera, con questa deroga «per la sola concomitanza con la data dei 4 referendum nazionali fissata per il 12 giugno» il sindaco «potrà emettere un proprio decreto con cui renderà compatibile, una tantum, con la consultazione referendaria nazionale la consultazione locale relativa ai 5 quesiti» sull’ambiente. Per Enrico Fedrighini «una deroga una tantum non è il massimo, ma l’attuale regolamento sulla partecipazione è come il Ministero della Pace in "1984" di Orwell, fa tutto tranne che favorire la partecipazione. Quella dell’accorpamento al 12 giugno è la scelta al momento migliore e più razionale». D’accordo il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino: «Siamo di fronte al silenzio imbarazzante del sindaco su questo argomento, e alla grande occasione persa dell’election day, che avrebbe permesso un grande risparmio di denaro pubblico, ma questo e’ l’unico atto che si può ragionevolmente fare in questo momento».

29 marzo 2011

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