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Ma anche:

"..., stiamo lavorando con il Consiglio di Zona 8 affinché questo terreno venga preso in carico dalle associazioni"

"Esselunga, proprietaria dell’area, (ndr. quindi non più il demanio, come fino ad ora è stato fatto silentemente credere al Comune) sta ripulendo la zona dalle baracche e dalle masserizie e provvedendo alla messa in sicurezza con apposite recinzioni. Nei prossimi giorni sarà garantito anche un servizio costante di guardiania, a cura e spese della proprietà (ndr. quindi non più, come è sempre stato finora, ingiustamente a spese del Comune)."

"...è in corso dallo scorso dicembre 2011 una positiva collaborazione con Ferrovie dello Stato, Ferrovie Nord e Poste Italiane, per rendere il più possibile inaccessibili le aree di propria competenza, innalzando le recinzioni e chiudendo possibili varchi (ndr. anche questo a loro spese, in quanto proprietari e responsabili delle aree). Molte opere sono già state realizzate e verificate, altre sono in via di ultimazione (ndr. per questo, chiedo a Davide, ottima vedetta - ;o) - di tenerci aggiornati sui reali lavori messi in opera)”.

Fino ad un anno fa il Comune ha continuato a mettere barriere posticce a proprie spese. Se da una parte era per salvaguardare le aree all'esterno dello scalo, dall'altro svolgeva indirettamente un compito (reiterato ed oneroso) a salvaguardia di aree di proprietà private! Perché nessuno fino all'anno scorso si è mai accertato della reale proprietà dell'area? Con relativo dispendio di soldi pubblici e la mancata chiamata in solido dei proprietari delle aree.

Diamo almeno atto del lavoro che sta svolgendo l'Assessore Granelli. Un lavoro svolto a monte, non visibile nell'immediato, per cercare di risolvere e non tamponare. E responsabilizzando chi, fino ad ora, trascurando la propria area privata non si è curato della cittadinanza.