Rispondi a:

Inviato da avatar Paolo Basso Ricci il 06-07-2012 alle 13:45

La parte corrente del bilancio si regge - ancora una volta! - su entrate straordinarie come gli oneri di urbanizzazione, plusvalenze da alienazioni e dividendi straordinari. In questo modo è impossibile pianificare la crescita della città e gli interventi dei quali avrebbe bisogno... Da un articolo di Mattia Calise, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle: È stato approvato il Bilancio 2012. Le parole di trasparenza e partecipazione della giunta Pisapia sono definitivamente scomparse. Pubblico di seguito il comunicato del MoVimento 5 Stelle Milano sul Bilancio 2012 realizzato insieme agli esperti del gruppo Bilancio. Come da impegni elettorali il gruppo consiliare M5S ha pubblicato tutta la documentazione relativa al bilancio che ci è stata fornita; potete scaricarla e consultarla a questo link:

https://www.dropbox.com/sh/o9711ep9xu3886s/x9ARBf1FbQ


10 motivi per dire NO! al Bilancio Pisapia 2012 Quanti motivi abbiamo, come Movimento 5 Stelle, per dire NO a questo bilancio di previsione 2012 così come presentato dal Sindaco Pisapia e dall'assessore-deputato Tabacci?  Di motivi ne abbiamo parecchi, il nostro non è un no pregiudiziale, ma ampiamente motivato, provo a metterli in fila tutti, e li conterò poi alla fine:

  1. Questo è un bilancio che non è impostato sulla spending-review su cui l'assessore-deputato ha speso tanti annunci e proclami, ma sul suo esatto contrario, cioè su una modalità di costruzione del bilancio di tipo storico-incrementativo, espressione della politica più "vecchia" che si possa immaginare, e che noi rifiutiamo per principio. A riprova di questo, basta osservare la spesa corrente, che aumenta del 34% rispetto al bilancio assestato 2011. Gli stessi revisori dei conti nella loro relazione per quanto riguarda la spending review dicono "Si segnala la necessità di riprendere e rilanciare con forza il processo di spending review" e per quanto riguarda la spesa corrente dicono "si rileva un significativo incremento della spesa corrente rispetto al rendiconto 2011"
  2. Analizzando poi le varie tipologie di spesa, ne osserviamo una davvero inspiegabile, citata dal DG Corritore in un'intervista al Corriere, che riguarda l'armonizzazione delle norme contabili (circa 50 milioni di maggiore spesa). Ma perché mai, ci chiediamo, è il cittadino a dover pagare per queste decisioni calate dall'alto? Perché le riforme contabili le deve pagare il cittadino di tasca sua?
  3. Per sostenere un tale aumento della spesa, si raggiunge un livello di tassazione insostenibile, noi come Movimento 5 Stelle abbiamo proposto con un emendamento alla delibera che istituisce l'imposta di soggiorno che questa nuova tassa sia finalizzata a spese individuate esplicitamente e ben definite, in modo da garantire la "tracciabilità delle tasse" come principio generale.
  4. Sull'indebitamento, che è il vero grande problema del bilancio del Comune di Milano, non viene fatto abbastanza. Riscontriamo addirittura dalla documentazione allegata al bilancio che non vengono rispettati i limiti di indebitamento previsti dalla Legge di Stabilità 2012, infatti nell'anno 2014 a fronte di un limite di legge del 4% si riscontra un valore superiore, pari al 4,09.
  5. La parte corrente del bilancio si regge -ancora una volta!- su entrate straordinarie come gli oneri di urbanizzazione, plusvalenze da alienazioni e dividendi straordinari. Non riteniamo più possibile che il bilancio si regga su entrate di natura straordinaria, per un elementare principio di sostenibilità, e in questo anche il responsabile finanziario nel suo parere tecnico ci viene in aiuto, facendo osservare (citiamo testualmente) "un'alea di incertezza sugli equilibri di bilancio, che andra' monitorata attentamente affinche' si possano individuare in tempo utile, auspicabilmente entro il 30 settembre p.v., eventuali azioni correttive al bilancio tali da garantire il rispetto degli equilibri"; insomma, un bilancio che sta in piedi con le stampelle..
  6. Attendiamo da quasi 3 mesi la risposta ad un'interrogazione che abbiamo presentato sulla visita di fine maggio-inizio giugno del Papa a Milano. L'abbiamo presentata con il preciso intento di mettere la Giunta di fronte ad una domanda semplice quanto diretta: perchè il Comune si impegna su spese di carattere straordinario prima di approvare il bilancio di previsione? A cosa si riduce il ruolo del Consiglio Comunale nell'approvare un bilancio con queste premesse? Attendiamo comunque una risposta, che a norma di regolamento dovrebbe essere fornita entro 30 giorni.
  7. Nell'annualità 2013 viene iscritta in entrata l'alienazione delle quote azionarie di Sea Spa. Noi siamo contrari ad un'ulteriore svendita di questa società, che come abbiamo già detto non va svenduta, ma valorizzata.
  8. Notiamo in questo bilancio un'incredibile ostinazione a procedere con un progetto completamente sbagliato come quello di Expo 2015. Nel programma opere pubbliche, infatti, il Comune di Milano mette a bilancio più di 400 milioni di euro di opere stradali legate a questo evento, senza contare le spese correnti che saranno necessarie per il finanziamento della società Expo 2015 Spa.
  9. Vendita derivati: da marzo, a oggi, non ci sono stati ancora consegnate copie richieste dei contratti stipulati in passato, per permetterci di controllare, verificare e ricostruire i passaggi che hanno temiamo indebitamente portato questa amministrazione ad aggravare i rischi ad essi connessi, in cambio di poco o peggio, nulla.
  10. Nella procedura decisionale, e lo abbiamo denunciato fin dai primi consigli comunali, osserviamo una totale mancanza di coinvolgimento e partecipazione nel consiglio comunale, nei consigli di zona e nella città. Non sono più sopportabili gli accordi extra-consiglio tra PDL e PD (meno) L, che sono irrispettosi prima di tutto dei cittadini, oltre che delle istituzioni che i consiglieri sono chiamati a rappresentare.

Sono 10 motivi, crediamo possano bastare, in più aggiungiamo che riteniamo questa del bilancio un'occasione mancata per la giunta Tabacci-Pisapia, perché ci sarebbero stati tutti i tempi, e tutti i modi, per una vera partecipazione della città nella costruzione di un futuro migliore di Milano, a partire dalle cifre di un bilancio, che oltre ad essere uno scempio contabile, rischia anche di diventare uno scempio sociale.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta