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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 06-07-2012 alle 17:20

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ROM. GRANELLI E MAJORINO: "GOVERNO SBLOCCHI FONDI PIANO MARONI"
Per Milano sono 5 milioni

Milano, 6 luglio 2012 - "Chiediamo al Governo di sbloccare i fondi, previsti e stanziati, del 'Piano Maroni' e vincolati a progetti per i Rom. Milano sta definendo una serie di azioni che vanno dall'inclusione sociale al contrasto alle irregolarità e illegalità. Chiediamo però che il governo non ci lasci soli". Lo ha detto l'assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli, a margine della presentazione oggi delle linee guida per i progetti destinati a Rom, Sinti e Caminanti.

"Si tratta per la nostra città - ha aggiunto Granelli - di 5 milioni, necessari a finanziare riduzione di campi abusivi, le azioni di accoglienza temponanea ed emergenziale delle famiglie Rom e i percorsi gestiti dal Terzo Settore di orientamento all'abitare, lavoro e istruzione nell'ambito dell'ordinarie politiche dell'Amministrazione per i cittadini".

"Vogliamo privilegiare nel percorso di inclusione le famiglie che decidono di mandare i bambini a scuola - ha aggiunto l'assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino - dal momento che oggi il tasso di frequenza è ancora troppo basso: in Italia raggiunge il 7%. E' evidente che la frequenza scolastica è una condizione che facilita fortemente l'integrazione, oltre che essere un diritto del minore. Con chi si dimentica dell'educazione dei propri figli non vogliamo avere a che fare".

"Per questo - ha concluso Majorino - è importante che il governo metta a disposizione effettivamente i fondi già stanziati nel 2009. Su questo stiamo lavorando anche insieme alle altre città e intendiamo impiegare in questa direzione anche parte dei fondi della Legge 285 riguardante l'infanzia".

Promuovere l’inclusione e integrazione delle persone appartenenti alle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, superando ogni forma di discriminazione e di negazione della dignità della persona umana. Intervenire sulle forme di degrado e illegalità diffuse in città nelle aree destinate a campi regolari, contrastare gli insediamenti irregolari già presenti o di recente costruzione anche grazie alla messa in sicurezza delle aree libere attraverso un costante controllo del territorio. Tutto questo coinvolgendo realtà del privato sociale per un miglior utilizzo delle stesse aree.
Sono queste le finalità generali del progetto per Rom Sinti e Caminanti 2012 -2015 le cui linee guida sono state presentate oggi in Giunta dagli assessori Marco Granelli (Sicurezza, Coesione sociale e Polizia Locale) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali e Cultura della Salute). Il testo sarà inoltrato alle  commissioni competenti, alle altre istituzioni interessate, alle associazioni e ai rappresentanti delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti, al fine di raccogliere osservazioni che dovranno essere consegnate entro la fine di  questo mese.

“No ci risultano variazioni del numero di Rom, Sinti e Caminati che in città che sono 2.500. Il numero non è cresciuto negli ultimi due anni – ha detto  l’assessore Majorino - semmai la popolazione si è distribuita diversamente a seguito di spostamenti interni, dovuti anche alla politica di sgomberi della precedente amministrazione. Una delle azioni che metteramo in atto sarà il censimento che ci dovrà dare una fotografia reale della situazione e sarà la porta di accesso al dialogo e al percorso di inclusione sociale."
“L’ indirizzo dato da questo progetto – ha aggiunto Granelli – è il superamento dei campi, soluzioni abitative non più accettabili per chi ci vive e per la città. Un obiettivo concreto da raggiungere anche sperimentando piccole forme di comunità abitative, escludendo qualsiasi agevolazione sulle graduatorie Aler, ma informando le famiglie Rom sui canali ordinari per ottenere una casa, il lavoro e l’istruzione a disposizione di tutti i cittadini”.

Nove gli obiettivi illustrati dal progetto.

1 - Censimento dei nuclei familiari delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti presenti a Milano
Si intende realizzare un censimento che non sia meramente numerico (quanti sono) ma anche storico – qualitativo ( chi sono e da dove provengono e quale iter migratorio hanno alle spalle). Il censimento sarà aggiornato ogni sei mesi e riguarderà tutto il territorio milanese al fine di conoscere la realtà delle famiglie presenti in tutti gli insediamenti anche precari e mobili.

2 - Gestione ordinaria dei campi autorizzati attraverso il rispetto di un regolamento
Rivisitare il regolamento per i campi autorizzati e le procedure che ne garantiscono la piena attuazione, comprese le norme sanzionatorie.

3 – Inclusione e integrazione, superamento dei campi rom come soluzione abitativa stabile
Nuclei familiari e singoli saranno aiutati ad orientarsi verso soluzioni abitative più decorose ed integrate nella città, attivando il normale percorso a disposizione degli altri cittadini per la richiesta di una casa e la ricerca di un lavoro.

4 - Integrazione scolastica dei minori.
Saranno garantite tutte le opportunità di accesso ai servizi scolastici, da quelli per la prima infanzia, al ciclo dell’obbligo e ai percorsi scolastici superiori, creando le condizioni, all’interno delle strutture scolastiche e nei campi, perché i percorsi scolastici possano realizzarsi positivamente, contrastando la dispersione scolastica e promuovendo l’orientamento professionale e lavorativo.

5 - Gestione dei campi autorizzati di sosta temporanea
Si propone la realizzazione di una o due aree adibite a campo sosta temporanea per i nuclei familiari di Rom, Sinti e Caminanti che praticano il nomadismo con camper o roulottes. Sarà contrastata la sosta permanente su aree stradali del territorio comunale attraverso l’applicazione del divieto di campeggio e lo sbarramento dell’accesso alle area di parcheggio di questi mezzi.

6 - Contrasto e superamento degli insediamenti abusivi
Si intende allontanare le persone dagli insediamenti abusivi attraverso un percorso gestito dall’Amministrazione comunale in collaborazione col Terzo settore, i rappresentanti delle popolazioni, le Forze dell’ordine, proponendo ai nuclei familiari e ai singoli di accedere a soluzioni temporanee di accoglienza da cui far partire il  percorso di inclusione sociale.
Insieme all’allontanamento sarà effettuata la messa in sicurezza dell’area e l’avvio del suo utilizzo, sia per le aree pubbliche del Comune o di altri enti, sia per le aree private, come di recente accaduto per l’area di via Montello, per il palazzo di via Medici del Vascello.
Da gennaio a maggio 2012 sono stati messi in atto: 33 allontanamenti campi abusivi, 50 interventi di allontanamento di camper e/o roulottes, realizzati dall'unità centrale controllo del territorio, 177 allontanamenti di camper eseguiti dai Comandi Zonali della Polizia Locale. Sono state infine 1000 le aree controllate, con una media di 200 al mese. Sono stati 76 controlli nei campi autorizzati.

7 - Realizzazione di strutture sperimentali di accoglienza temporanea  destinate ai nuclei famliari
Realizzare l’accoglienza dei nuclei familiari che non sono più divisi, soprattutto in presenza di minori. Le strutture di accoglienza, una delle quali già disponibile in via Barzaghi, saranno gestite dai settori Protezione civile e dal Servizio per adulti, inclusione sociale e immigrazione, dalla Polizia locale e da soggetti del Terzo settore. In queste strutture le famiglie saranno avviate al normale percorso a disposizione dei cittadini di inserimento sociale, abitativo, lavorativo ed educativo.

8. Contrasto a nuovi insediamenti
Impedire e contrastare nuovi insediamenti nel territorio del Comune di Milano, attraverso l’attuazione di allontanamenti di persone e nuclei familiari che si sono insediati nel Comune di Milano e contemporanea messa in sicurezza delle aree.

9. Contrasto alle attività irregolari e illegali
Impegno costante nel contrasto al tutte le forme di irregolarità e illegalità, sia attraverso le funzioni della Polizia Locale e sia chiedendo uno straordinario impegno alle Forze dell’Ordine al quale fornire il massimo ausilio, anche attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e alle e alle riunioni del Tavolo operativo di coordinamento dedicato alle complesse  problematiche relative di Rom, Sinti e Caminanti.

Il piano comprende una parte di azioni a completamento del Piano Nomadi 2009 – 2011 gestito dal Prefetto di Milano, nominato nel 2009 dal Commissario per l’Emergenza nomadi fino alla sentenza del Consiglio di Stato del novembre scorso e si inserisce nel quadro nazionale tracciato dalla Presidente del Consiglio dei Ministri col documento “Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti”, in attuazione della comunicazione della Commissione Europea. Le azioni fanno parte del più ampio Piano di Zona, il documento sul nuovo Welfare della città, cui il Comune sta lavorando dall’inizio dell’anno.
La gestione del progetto sarà affidato agli assessorati alle Politiche sociali e Cultura della Salute e alla Sicurezza, Coesione sociale, Polizia locale, Protezioni civile e Volontariato attraverso un coordinamento stabile e la collaborazione di altri settori dell’amministrazione comunale tra cui gli assessorati alla Casa, Demanio e Lavori pubblici, Educazione e Istruzione, Urbanistica ed Edilizia privata, Politiche per il lavoro e Decentramento.
Saranno coinvolti anche i soggetti del Terzo settore e i rappresentanti delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti.

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