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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 11-07-2012 alle 21:46

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Da milanesi.corriere.it:

http://milanesi.corriere.it/2012/07/11/siete-pronti-alla-grande-milano/

AUTOSTRADA A4 MI VENEZIA


Siete pronti alla Grande Milano?


di Daniela Benelli, assessore al Decentramento

Basta percorrere viale Monza verso Sesto San Giovanni per capire che la continuità del territorio urbano milanese va oltre i confini dei singoli comuni. Da anni si parla della Città metropolitana, ora, con il decreto appena approvato dal Governo, può diventare una realtà.

Di cosa si tratta? Finalmente l’area milanese può diventare, come moltissime città europee, una grande metropoli integrata, di cui faranno parte anche gli abitanti di San Donato, Cinisello Balsamo, Trezzano sul Naviglio, eccetera. I Comuni continueranno a fornire ai cittadini i servizi di prossimità, mentre le decisioni per l’area vasta (trasporti, infrastrutture, ambiente, grandi investimenti, politiche per lo sviluppo e l’occupazione) spetteranno al governo metropolitano.

A questo traguardo stiamo lavorando da un anno. Non è più possibile pensare alle reti ferroviarie, ai metrò, all’inquinamento riferendosi solo a Milano. Con la Città metropolitana sarà possibile realizzare politiche condivise per 134 Comuni.

Alcuni esempi: finalmente troverebbe soluzione l’integrazione delle tariffe dei biglietti o abbonamenti per tutti i mezzi di trasporto, si potrebbero estendere le domeniche senz’auto nei momenti di emergenza inquinamento, si potrà decidere dove costruire un ospedale senza perdersi in lunghe discussioni tra comuni ma tenendo presente innanzitutto l’interesse dei cittadini, si potranno realizzare risparmi e ottenere maggiori risorse per gli investimenti necessari a rendere la grande Milano un posto migliore dove vivere, muoversi e lavorare.

Il governo ha posto l’1 gennaio 2014 come data di nascita della Città metropolitana. C’è ancora tanto da fare, anzitutto per migliorare il decreto del governo. Penso per esempio che per essere davvero forte e autorevole la Città metropolitana e il suo sindaco debbano essere eletti da tutti i cittadini del territorio interessato e non dai consiglieri dei comuni che ne fanno parte.  E ancora, si dovrebbe consentire alla Città metropolitana di organizzare  al suo interno i comuni, sia per accorpare quelli più piccoli, sia per articolare diversamente quelli più grandi, come Milano.

Dopo l’esito deludente del tanto decantato federalismo, dopo le tante regole, vincoli ( e tagli) ai comuni – sia parte dello Stato centrale sia da parte delle Regioni – perché non tornare a rivendicare l’autonomia e l’autogoverno delle comunità locali?

Un aiuto importante può arrivare dai cittadini con i loro suggerimenti, le loro idee: sono sicura , infatti, che questa nuova stagione deve avere una partecipazione ampia.  Altrimenti, se sarà un’operazione calata dall’alto, potrebbe rivelarsi  poco utile a realizzare il cambiamento necessario.

Possiamo iniziare a discuterne da subito sul blog del Corriere, oppure sulla mia pagina Facebook: http://www.facebook.com/#!/daniela.benelli

Attendo le vostre proposte.

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Le proposte le attende anche qui su partecipaMi, vero Assessore?

:-)

Oliverio

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