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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 14-07-2012 alle 16:24

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/14/news/degrado_alle_cave_arriva_italia_nostra_pronti_a_tornare_in_difesa_del_parco-39024449/

IL CASO

Degrado alle Cave, arriva Italia Nostra
«Pronti a tornare in difesa del Parco»

Furono i promotori del parco. Se ne andarono in polemica con la Moratti tre anni fa
Dopo le proteste si offrono di riprendere la gestione: “Vogliamo sviluppare il verde”
di FRANCO VANNI

A tre anni dalla fine della convenzione, l’associazione Italia Nostra potrebbe tornare al Parco delle Cave. Non più curando e progettando l’intera area verde, ma solo la porzione più preziosa da un punto di vista paesaggistico: l’area confinante con la cava Ongari-Cerutti, oggi chiusa al pubblico per le precarie condizioni delle sponde. I contatti fra il Comune e l’associazione sono in corso, la trattativa avanza. «Non torneremo a qualunque costo - dice Marco Parini, presidente di Italia Nostra - abbiamo lasciato il parco perché la precedente amministrazione non ci lasciava lavorare, valutiamo le proposte della nuova giunta, più sensibile ai temi ambientali».

Droga, furti e aggressioni al parco

L’associazione restituì il parco al Comune nel luglio 2009, dopo averlo progettato e curato per dodici anni. La lettera all’allora sindaco Moratti aveva toni duri: «Non è più possibile lavorare senza l’appoggio dell’amministrazione, mancano le condizioni minime per lo sviluppo del verde». L’accusa era quella di non avere investito nelle opere necessarie a completare il progetto del parco e di averle anzi osteggiate con la burocrazia: realizzare un giardino di fiori nella zona Ovest, completare il rimboschimento fra le cave Cabassi e Casati, allestire alla cava Ongari-Cerutti una 'valle dell’avventura' per i bambini.

Il dialogo di Italia Nostra con il Comune riparte da dove si era interrotto, ma ancora nulla è stato firmato. Ad augurarsi il ritorno dell’associazione sono i mille cittadini che hanno scritto a Palazzo Marino per denunciare la trascuratezza nella gestione del parco da parte del Comune, chiedendo «di riavviare la collaborazione con Italia Nostra o con altri soggetti che garantiscano la qualità degli interventi». Lo stesso sindaco Giuliano Pisapia, visitando Bosco in Città in campagna elettorale, annunciò cosa avrebbe fatto in caso di elezione: «Il Parco delle Cave - disse - deve tornare a Italia Nostra, che propone un modello giusto, basato sulla riforestazione». Per Rosario Pantaleo, consigliere comunale del Pd, «è positivo che l’amministrazione si impegni per restituire ai cittadini uno spazio oggi non fruibile».

(14 luglio 2012)

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