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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 18-07-2012 alle 21:37

Mi dispiace ma non condivido l'indirizzo della tua (sua se preferisce il "Lei") proposta. O meglio condivido tutti e 6 i punti, condivido il fatto che bisogna fare alla svelta e non perdersi in chiacchiere, non condivido però il "fare" e subito con risultati nel breve e medio termine.

Come ho già scritto nel mio ultimo intervento, le precedenti giunte hanno ragionato in questo modo, combinando tanti pasticci perché hanno ragionato solo a livello locale (quartiere, via) e non tenedo conto che tutti gli interventi vanno fatti tenendo conto dell'intera città.

Prima bisogna capire quali sono i quartieri (le vie) di Milano più adatti alla pedonalizzazione, alle ciclabili, quali sono adatti alle strisce gialle e quali alle automobili, il tutto con cartina e puntine in mano. Per far ciò non serve tanto tempo, bisogna chiamare ovviamente degli esperti che se ne intendano, mettersi di buona volontà e cercare nel futuro di rispettare il più possibile le decisioni prese.

Dopo si può agire con le piste ciclabili, le zone pedonali, ecc. Altrimenti si finisce per spendere soldi in cose inutili che creano solo altri problemi (ripeto ancora l'inutile tratta Testi-Zara fatta sia dal tram 31 che dalla metrò 5, una metrò 4 di dubbia utilità, piste ciclabili inutili fatte in fretta e furia negli ultimi 6 mesi di giunta).

Ovviamente io mi aspetto un serio piano per la mobilità entro gli inizi del 2013, perché poi mancheranno solo 3 anni per realizzare i vari interventi (nel 2016 ci sono le elezioni).

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