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Milano, 18 luglio 2012 – “L’incontro con le associazioni e le organizzazioni religiose della città ha rinnovato l’impegno comune per la promozione del dialogo interreligioso. Abbiamo illustrato i contenuti della delibera che abbiamo approvato, ribadendo l’intenzione di costruire un percorso trasparente, riconosciuto e condiviso che va a colmare un vuoto che è all’origine dell’attuale situazione di incertezza. Contiamo di arrivare, entro la fine dell’anno, all’istituzione dell’Albo e della ‘Conferenza permanente delle confessioni religiose’. In quest’ultima confidiamo in modo particolare, perché con essa vogliamo sviluppare una maggiore conoscenza delle realtà religiose, monitorare e risolvere eventuali criticità e attivare iniziative di incontro rivolte ai cittadini. Alle associazioni abbiamo dato appuntamento già a settembre, per un confronto sui criteri di ammissione all’Albo che verranno definiti da un’apposita Commissione di esperti”. Lo ha dichiarato Maria Grazia Guida, vicesindaco con delega al dialogo interreligioso, al termine dell’incontro a Palazzo Marino con 16 associazioni e organizzazioni religiose in rappresentanza di comunità buddiste, evangeliche, induiste e islamiche.

Durante la riunione, cui ha partecipato anche l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris, sono stati illustrati i contenuti della delibera, approvata in Giunta lo scorso 6 luglio, con le linee di indirizzo per il sostegno del diritto alla libertà di culto.

“Abbiamo spiegato – ha concluso la vicesindaco – che l’Albo è rivolto a quelle associazioni che si riconoscono nella dimensione pubblica dell’esercizio del culto. I luoghi di culto dovranno cioè essere luoghi aperti alla città. L’iscrizione all’Albo sarà accompagnata dalla sottoscrizione di un protocollo predisposto dall’Amministrazione. Il protocollo si pone come atto di consapevole responsabilità, da parte delle associazioni religiose, della necessità di comprendere che l’esercizio del proprio specifico culto non avviene in una landa deserta, priva di storia ed altre appartenenze, religiose e non religiose, ma si colloca in un quadro caratterizzato dalla inderogabile condizione del rispetto di tutti i diritti costituzionalmente tutelati”.

“L’iscrizione all’Albo – ha aggiunto l’assessore Ada Lucia De Cesaris – agevolerà il percorso di valutazione urbanistica per la regolarizzazione degli spazi o per l’assegnazione di luoghi per l’esercizio del culto. Intendiamo allestire un ufficio dedicato che contiamo di organizzare entro il prossimo autunno”.