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Inviato da avatar Fedora Ramondino il 24-07-2012 alle 09:44

Negozi sfitti, desolazione e altro...

Tempo fa, avevo già argomentto riguardo i negozi sfitti, desolatamente chiusi nelle periferie... Ieri ho letto su Repubblica (l'articolo riportato da Enrico Vigo) di questi ragazzi che avrebbero affittato uno spazio sfitto dell'Aler ma si sono tirati indietro sentendo la cifra che chiedeva l'Aler, mi domando: ma a che pro? Non sarebbe meglio per tutti, ma proprio TUTTI avere di nuovo i negozi aperti sotto casa sia per gli alimentari e altri settori, che spazi per i giovani che fanno teatro, piuttosto che musica?

L'Aler intascherebbe qualche soldo, i cittadini avrebbero più "vita" all'inertno del quartiere, e i giovani si darebbero da fare per le loro attività piuttosto che stare in mezzo alla strada. Anzi, addirittura si potrebbero assumere i giovani (Comune, Aler o chi per esso) facendo apreire attività che rimangano aperte tutto il giorno. Un paio di giovani per ogni negozio significherebbe poter fare i turni per gli orari, significherebbe dar lavoro, significherebbe una "restituzione" economica all'Aler + Comune (lasciare i negozi chiusi non ci si guadagna un granchè mi pare...), significherebbe avere più gente in giro nelle periferie, e quindi più sicurezza.

Come si dice con una fava, due o tre piccioni...

Fedora Ramondino

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