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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 24-07-2012 alle 13:19

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/23/news/nuove_regole_per_i_negozi_sfitti_appello_dell_aler_a_palazzo_marino-39587102/

IL CASO

«Nuove regole per i negozi sfitti»
appello dell'Aler a Palazzo Marino

L'isituto p pronto a rivedere prezzi di affitto e criteri di assegnazione dopo la vicenda dei tre ventenni costretti a rinunciare a un progetto al Gratosoglio. "Tabacci ci sostenga"
di FRANCO VANNI

Aler è pronta a rivedere i criteri di assegnazione e i prezzi di affitto per decine di negozi di sua proprietà, vuoti da decenni per mancanza di offerte. L’annuncio arriva sulla scia del caso di tre ventenni che non hanno potuto avviare un’attività commerciale (il cui progetto era stato premiato dalla Camera di commercio) per il costo proibitivo dell’affitto al quartiere Gratosoglio. In una nota, il presidente di Aler, Loris Zaffra, precisa che senza la collaborazione del Comune rivedere prezzi e regole sarebbe impossibile: «È necessario un progetto integrato — scrive — siamo disponibili a condividere iniziative per riqualificare i quartieri anche socialmente. Certo, va valutata la sostenibilità economica, e per questo facciamo appello all’assessore al Bilancio, Bruno Tabacci».

Una delle ipotesi valutate da Aler è uno sconto sulle imposte comunali, dalla Tarsu all’Imu, per i negozi assegnati a condizioni economiche vantaggiose. Anche se il presidente del consiglio di Zona 5, Aldo Ugliano, fa notare che «per le casse degli enti pubblici, come Aler e Comune, è comunque meglio dare in affitto un negozio a un prezzo basso che lasciarlo vuoto e improduttivo». Il caso dei tre ragazzi del Gratosoglio, che riferiscono di essersi arresi di fronte alla richiesta di 2.100 euro al mese (Aler sostiene che la cifra fosse inferiore), ha spinto l’assessorato alla Casa a chiedere «una soluzione rapida al caso». Aler precisa che ai ragazzi non saranno fatti sconti, «altrimenti si creerebbe un precedente insostenibile». Né i giovani potranno ottenere lo sconto del 50 per cento previsto per le associazioni no profit, volendo loro avviare un’attività commerciale.

Palazzo Marino, in modo autonomo, ha già avviato un percorso per non lasciare vuoti gli spazi, rivedendo alcuni bandi di assegnazione. L’assessore alla Casa annuncia che dopo l’estate farà una delibera per assegnare gratuitamente spazi alle associazioni che abbiano come finalità «l’aggregazione e la socialità nei quartieri». Quello che Comune e Aler dovranno definire insieme sono nuove tariffe per gli affitti che consentano di lavorare ai negozianti in un momento di crisi.

(23 luglio 2012)

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