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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 31-07-2012 alle 15:19

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/31/news/arriva_il_wi-fi_gratuito_in_200_punti_della_citt-40037596/


L'INIZIATIVA

Arriva il Wi-fi gratuito in 200 punti della città

Entro i prossimi mesi altre mille postazioni saranno attivate per coprire un'area che si estende da piazza del Duomo fino alla periferia. Polemiche sui costi della rete
di LUCA DE VITO

Il Wi-fi gratuito è arrivato. Sono stati accesi i primi hotspot e già in 200 punti della città (altri sessanta saranno coperti nei prossimi giorni), si può navigare gratuitamente per un’ora, utilizzando la rete comunale. È il primo passo del tanto atteso progetto di copertura - ribattezzato “OpenWifiMilano”, dopo aver archiviato il “WiMi” della Moratti - annunciato a più riprese dalla giunta e entrato adesso nel vivo: 500 antenne hot spot che portano internet gratis dal centro alla periferia, a cui se ne aggiungeranno altre 1.000 nei prossimi mesi. Dal Duomo fino alla Barona, al Corvetto e al parco Lambro. Da Palazzo Marino parlano di preesercizio, ovvero di una fase in cui il servizio non è a regime: in alcuni punti ci sono problemi e il sistema deve essere ancora rodato. Ma gli hotspot ci sono e finalmente anche Milano - dopo Roma, Torino, Venezia e molte capitali europee - ha un servizio di wifi pubblico all’aperto.

Il funzionamento è semplice. Nelle aree coperte dal segnale, “OpenWifiMilano” viene rilevata dai dispositivi dotati di antenna (smartphone, tablet e computer portatili). Sul device appare una pagina di benvenuto che propone una serie di siti istituzionali su cui si può rimanere senza limiti di tempo e senza registrazione. Ma per navigare e scaricare la posta bisogna registrarsi: chi ha una Sim italiana può inserire il numero di cellulare e in pochi secondi riceve un sms con la password di accesso. Ciascun utente ha a disposizione un quantitativo giornaliero di 300 megabyte di volume di dati scaricabili per una durata di sessanta minuti. Poi la velocità di navigazione scende a 192 kb/s fino a mezzanotte.

Il progetto, tuttavia, arriva con uno strascico di polemiche. Qualche settimana fa il consigliere Mattia Calise del movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale sull’uso dell’infrastruttura, ovvero la rete in fibra ottica che corre sotto la città e su cui bisogna installare gli hotspot per far funzionare la connessione senza fili. Il progetto “OpenWifiMilano” si basa sulla rete Campus 2 che non è di proprietà del Comune e di cui palazzo Marino  in virtù di un contratto stipulato dalla giunta Moratti  paga un affitto: circa 50 milioni di euro fino al 2014, divisi in due contratti, a British Telecom e Siemens.

La domanda, secondo i 5 stelle, sorge spontanea: perché continuare a pagare queste cifre se, in base a un altro accordo, si può disporre gratuitamente dell’usufrutto della rete di Metroweb per 25 anni? A rispondere è Sergio Mancuso, vice direttore generale di palazzo Marino: «è vero che il contratto Campus 2 non è economico, ma non lo abbiamo firmato noi e non possiamo stracciarlo perché pagheremmo una penale. Stiamo lavorando affinché, una volta scaduto quel contratto, si vada a utilizzare l’accordo a costo zero con Metroweb».

(31 luglio 2012)

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