Rispondi a:

Inviato da avatar Oliverio Gentile il 14-08-2012 alle 22:12

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/08/13/news/amsa_punta_sulla_svolta_verde_la_differenziata_torna_a_crescere-40851532/

IL CASO

Amsa punta sulla svolta verde
la differenziata torna a crescere

Salto dal 34,5 per cento del 2011 al 37,8 per cento dello scorso mese di luglio
E a partire da novembre scatterà la raccolta dell’umido per 400mila persone
di ILARIA CARRA

I numeri sono ancora piccoli, la progressione è lenta. Ma la tendenza è di crescita dopo anni di immobilismo. Migliora la raccolta differenziata in città. Dopo un 2011 sostanzialmente inchiodato a una media del 34,5 per cento dei rifiuti, a luglio si è registrato il salto al 37,8 per cento. Un segnale timido che rilancia la sfida verde: con la sperimentazione della raccolta dell’umido che partirà a novembre per 400mila milanesi, tra due anni l’obiettivo è arrivare a differenziare il 45 per cento. Una strada che è ancora lunga: gli ambientalisti ricordano che il «ritardo di Milano è enorme e non c’è più tempo da perdere».

Fino all’anno scorso la percentuale media di separazione di plastica, vetro, carta e cartone non si era mossa dal 35,4 per cento. Ma già lo scorso maggio, salendo al 36 per cento, aveva lasciato intravedere un barlume. Poi a giugno, 37,6. E su anche luglio, 37,8. Ancora meglio, pur di poco. Una tendenza che Amsa, che gestisce i rifiuti cittadini, attribuisce soprattutto all’influenza di due fattori. Da un alto sembra affacciarsi una maggior sensibilità dei milanesi verso l’ambiente, una coscienza più attenta anche grazie a varie campagne informative messe in campo. Ma, come sempre, fa la sua parte anche l’effetto-controlli, un’azione di contrasto che gli ispettori di Amsa stanno portando avanti con regolarità nei condomini. Tanto che solo nel 2011 sono state 37mila le multe elevate ai trasgressori, colpevoli, soprattutto, di aver sbagliato bidone per buttare la plastica o il vetro. In pratica, cento multe al giorno. E nel 2012 le cifre si confermano più o meno in linea.

Se la coscienza dei milanesi è un po’ migliorata lo si vedrà anche dalla sperimentazione sulla raccolta dell’umido che il Comune ha messo in cantiere a partire da fine novembre in un pezzo di città. Un test per 400mila milanesi che vivono a sudovest, da Primaticcio al centro (l’intera Zona 6 e parte delle Zone 1, 5 e 7): è a loro che già ai primi di settembre verrà consegnato a casa il contenitore marrone dove separare resti di cibo e avanzi ma anche tovaglioli, erba e fiori. La sperimentazione verrà poi gradualmente estesa a tutta la città e, una volta a regime a metà del 2014, Comune e Amsa contano di recuperare almeno dieci punti percentuali di raccolta differenziata. Un passo in avanti verso l’obiettivo fissato dai parametri europei, 65 per cento. Da cui, oggi, siamo ancora distanti. «Il tempo per la crescita lenta è scaduto - ammonisce il presidente lombardo di Legambiente, Damiano di Simine - Milano ha un enorme ritardo da recuperare: dalla giunta aspettiamo segnali chiari di volontà e da A2a una politica industriale che guardi oltre l’inceneritore».

(13 agosto 2012)

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta