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Gent.ma Signora Iubatti,

a febbraio, nel corso degli incontri con i cittadini presso i 9 CdZ non avevamo colto particolari, diffuse preoccupazioni circa l'utilizzo dei sacchetti e la necessità di acquistarli.
E' vero che alcuni cittadini e consiglieri avevano chiesto che l'acquisto dei sacchetti compostabili fosse, almeno in un primo momento, posto a carico dell'Azienda. AMSA aveva risposto che "A carico dell'Azienda significa a carico del Comune e quindi dei cittadini. Se si considera poi che la distribuzione per così dire "gratuita" comporta generalmente degli sprechi, il risultato è che la collettività sopporta maggiori costi se a distribuire i sacchetti è Amsa. È molto meglio che i cittadini trovino sollievo di spesa nel riutilizzo di sacchetti di carta o di plastica compostabile, già in uso presso alcuni negozi o supermercati".

Abbiamo comunque recentemente effettuato un'indagine presso alcuni punti vendita della grande distribuzione a Milano, al fine di verificare la disponibilità di:
- Shopper certificati compostabili;
- Sacchetti, per la pattumiera domestica, certificati compostabili.
Questo, principalmente per capire eventuali difficoltà nel reperimento di questi sacchetti, e loro costo.
Emerge che i sacchetti in plastica compostabile sono generalmente disponibili, sia alle casse (per asporto della spesa), sia sugli scaffali (in confezioni da 10-20, appositamente per i rifiuti). I prezzi variano - nel caso di riuso dei sacchetti per asporto spesa, la spesa per ogni famiglia sarebbe variabile da un minimo di 10 a un massimo di 36 Euro/anno (a seconda dell'utilizzo dei sacchetti, da 2 a 7 alla settimana) - nel caso di acquisto dei sacchetti appositi per rifiuti, la spesa potrebbe variare da un minimo di 10 a un massimo di 88 Euro/anno (nel caso di approvvigionamento tutti i giorni presso la catena della Grande distribuzione dove abbiamo rilevato - ad inizio agosto, quindi prima dell'avvio della nuova raccolta - il prezzo più alto).
I sacchetti di carta appositi per la rd umido non sono disponibili presso la grande distribuzione, ma il produttore - da noi contattato - ci ha comunicato l'intenzione di organizzare una distribuzione per punti diffusi sul territorio cittadino. I prezzi  potrebbero essere anche inferiori a quelli dei sacchetti in plastica compostabile.

Stiamo comunque valutando tutte le possibilità per agevolare i cittadini in questa nuova raccolta differenziata, a cominciare dal mettere a disposizione (insieme con il cestello da tenere in casa, il bidone condominiale e le istruzione per l'uso) anche una prima dotazione a titolo gratuito. Incontreremo anche i rappresentanti delle catene della grande distribuzione per valutare opzioni di maggior vantaggio per i cittadini.

Grazie e un saluto
Sonia Cantoni