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La quasi totale assenza di pioggia di quest'anno sarà una costante nei prossimi anni; ed anche a livelli meno drammatici le precipitazioni a Milano nei mesi estivi non sono mai sufficienti per le giovani piante messe a dimori negli anni precente.

Gli sforzi aggiuntivi di quest'anno sono sicuramente fondamentali per evitare la catastrofe, anche se temo che la prossima primavera saranno molti gli alberi che non riprenderanno a vegetare.

L'ulteriore aspetto negativo di queste ultime settimane è che anche gli alberi di 10-15 anni sono in gravissima sofferenza e pensare i prossimi anni di gestire le innaffiature con le sole autobotti non può rappresentare una soluzione strutturale e sostenibile.

Proprio questa mattina ho visto l'autobotte in azione nei giardini di via Mily Mignone in zona 7; nonostante le mie numerose segnalazioni tramite sito del Comune e numero verde vengono irrigati solo gli alberi dell'ultimo anno e quelli in gravissime condizioni (secchi) tralasciando per motivi di tempo (non voglio pensare di pigrizia da parte degli operatori) quelli di 2 o 3 anni chiaramente in sofferenza ma non morti. Aspettare che secchino anche questi prima di bagnarli al prossimo giro mi sembra assurdo.

Negli stessi giardini negli ultimi anni ho piantato e quindi preso in custodia 3 alberi ormai grandicelli (un acero, un noce del Caucaso ed una pawlonia); ogni giorno, specie per il noce, faccio uno o due viaggi dal mio condominio con 2 taniche di acqua per bagnarli; ieri sera si è reso necessario l'impiego della canna dell'acqua condominiale (sperando che nessun condomino si lamenti!). E' uno sforzo talvolta molto oneroso in termini di fatica e di tempo ma, incrociando le dita, gli alberi del Comune muoiono tutti a rotazione, i "miei" miracolosamente sopravvivono alle torride estati milanesi...