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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 05-09-2012 alle 23:00

se partiamo dal concetto che ogni attività debba essere pagata, allora ci accorgiamo che con il nostro debito pubblico possiamo smetterla di fare altri debiti, soprattutto se non indispensabili.

Se si vuole vivere in un mondo reale, allora si capisce che il bilancio della scuola è assorbito per il 97% dagli stipendi del personale, quindi assolutamente non più espandibile, anche perché oramai il nostro debito pubblico è di 2.000.000 di miliardi di euro.

Se coordinassimo le nostre azioni con il senso pratico, non faremmo entrare milioni di stranieri che:

  1. debbono lavorare e portano via lavoro agli italiani
  2. debbono mangiare
  3. debbono dormire
  4. sebbono spostarsi
  5. che hanno familiari
  6. che vengono istruiti
  7. che vengono curati

Tutto questo costa e aumenta il debito pubblico: chi lo paga ??

Io leggo delle bellissime dichiarazioni di principio di un magnifico mondo con i piedi sulle nuvole e la testa in paradiso, ma questo mondo non esiste.

Io aiuto gli immigrati (cinesi, brasiliani, ecaudoregni, cubani, egiziani, rumeni, ecc.), ma con i soldi miei, non li pretendo dallo stato, non li pretendo dagli altri.

Fate anche voi così: pretendete quello che potete dare voi.

E' inutile scomodare la Costituzione, il diritto, la cultura, senza avere un quattrino.

Facciamo quello che possiamo e pensiamo prima agli italiani, che ora stanno molto male, poi agli stranieri.

Oramai le chiacchiere sono finite, noi siamo un paese sull'orlo del baratro: basta una piccola spinta e precipitiamo. Basta aumentare il costo del pubblico impiego.

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