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Il ciclo é quasi terminato.

Svenduta parte dell'edilizia pubblica (tanto ne abbiamo in quantità a Milano) si è provveduto a trasformare il quartiere S.Ambrogio 1 in 4 condomini misti. Sì misti perché l'intelligenza "brilla", pertanto non sufficiente il danno provocato dalle vendite si è fatto in modo che anche i condomini nascenti portassero con sè difficoltà di gestione in quanto costituiti da condomini che hanno acquistato la casa e inquilini che continuano a mantenere i rapporti con la proprietà che è il Comune di Milano. Nonostante ciò, dopo 10 anni, grazie all'intervento, interessamento e partecipazione attiva dei solti "disponibili" consiglieri in testa ma anche del comitato di quartiere e amministratori, le manutenzioni, la pulizia e la qestione dei servizi hanno fatto un grande salto di qualità con risultati evidenti a tutti. Manca ancora un maggiore sviluppo di senso civico e di partecipazione ma, come si dice, la speranza è l'ultima a morire. Mentre tutto ciò, accordi e gestione del riscaldamento, manutenzioni straordinarie, sviluppo e ottimizzazione dei servizi danno il senso della vitalità della partecipazione civica, il comune latita! Si è chiesto più volte (a tutte le parti politiche, quindi sia a quelle uscenti che a quelle oggi insediate) di venire a vedere il quartiere! La sicurezza e completamente azzerata, le stradine interne sono percorse da motorini e quant'altro, l'area della scuola e del mercatino comunale è occupata da auto in sosta e da mezzi in movimento che non potrebbero entrare ne' tantomeno transitare tra i bimbi che giocano e le mamme con le carrozzine. Alcuni tombini delle stradine appena menzionate sono privi dei relativi chiusini pertanto estremamente pericolosi per i bambini ma anche per gli anziani che si trovano a passare. In sintesi, quando il comune farà la sua parte e renderà civile e sicura la quota di proprietà del quartiere che si è trattenuta e non ha venduto in quota come ha fatto a suo tempo per la centrale termica???