Rispondi a:

Inviato da avatar Rossana Verona il 12-09-2012 alle 09:46

Da quando sono tornata in Ripa di Porta Ticinese (nella “cosidetta” isola pedonale) alla fine di agosto, sono riuscita ad addormentarmi prima delle 2 di notte solo nelle provvidenziali sere di pioggia.

La mattina, nella via completamente deserta e con i bar ovviamente tutti chiusi, la solerte polizia municipale controlla che i residenti non osino parcheggiare davanti alle loro abitazioni.

La sera nessun controllo, soprattutto dopo la mezzanotte urla e schiamazzi sono la norma,

Gli orari della “cosidetta” isola pedonale sono inaccettabili. Così come sono inaccettabili le argomentazioni addotte dall’assessore D’Alfonso per giustificare questa decisione assurda.

A sostegno della impossibilità di applicare delle regole più vincolanti alle aperture dei locali è stato citato il D.L. Monti “SalvaItalia” sulle liberalizzazioni.

Ma, al contrario di quanto sostiene l’assessore, il comma 2 dell’art.1 del decreto legge n.1 del 24 gennaio 2012 (detto decreto "SalvaItalia”) prevede

“… la possibilità di emanare disposizioni recanti divieti restrizioni, oneri o condizioni all'accesso ed all'esercizio delle attività economiche ………….. e ammette i limiti, i programmi e i controlli necessari ad evitare possibili danni alla salute, all'ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e possibili contrasti con l'utilità sociale, con l'ordine pubblico, ecc.…………….”

C’è poi  il Vincolo Ambientale sui Navigli (Deliberazione della Giunta Regionale del 30 dicembre 1994 – n.5/62221) che consente alla Amministrazione Comunale di regolamentare le autorizzazioni dei pubblici esercizi.

E’ quindi evidente che si possono mettere vincoli e limitazioni se si vuole tutelare la vivibilità di una zona residenziale abitata da alcune migliaia di persone e non solo gli affari dei bar.

"Se interamente pedonalizzati, i Navigli di Milano rischiano di diventare un pezzo artificiale di città, un parco a tema per il divertimento serale e notturno senza più vita quotidiana. La soluzione per i Navigli non sono la totale pedonalizzazione e il divertimentificio selvaggio, ma incentivi e microcredito per il rilancio del piccolo artigianato e delle imprese giovanili ai piani terra-. I Navigli sono un pezzo di Milano, non un luna park" (Stefano Boeri, 2011, prima delle elezioni comunali)

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta