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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 29-09-2012 alle 13:07

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_28/via-forze-armate-casapound-occupa-edificio-dismesso-comune-espero-2112014182154.shtml

Blitz notturno di un centinaio di militanti del movimento di estrema destra

Via Forze Armate, occupazione lampo da parte di CasaPound: sgomberati


L'edificio era stato venduto dal Comune a un fondo immobiliare: la proprietà ha fatto allontanare gli occupanti

L'occupazione in via Forze Armate 69








MILANO - Ha suscitato una serie di polemiche l'occupazione, nella notte tra giovedì e venerdì, di uno stabile da parte di Casapound a Milano. Prima di sera c'è stato lo sgombero. In un comunicato, l'associazione di destra aveva annunciato «l'occupazione non conforme» dello stabile di via delle Forze Armate, spiegando che si trattava di un edificio comunale al centro di «un'operazione finanziaria speculativa: un'asta gestita da BNP Paribas». Il gruppo annunciava di voler rendere l'edificio un «avamposto di giustizia sociale». Ma non c'è stato il tempo. La proprietà infatti ha avvertito le forze dell'ordine, e gli occupanti hanno lasciato volontariamente lo stabile dopo l’intervento della Digos.

L'edificio occupato da CasaPound

L'edificio occupato da CasaPound L'edificio occupato da CasaPound L'edificio occupato da CasaPound L'edificio occupato da CasaPound L'edificio occupato da CasaPound


LO SGOMBERO
- L'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, ha spiegato che il Comune non ha nulla a che fare con lo sgombero, visto che lo stabile è stato affidato a un fondo immobiliare «dalla giunta Moratti e quindi sono stati i privati a intervenire». Una nota di Palazzo Marino ha ribadito che «lo stabile di via Forze Armate 69, oggetto dell'occupazione da parte di CasaPound Italia, non è di proprietà del Comune di Milano. È stato infatti trasferito al Fondo di investimento gestito da Bnp Paribas il 31 dicembre 2010».

LE CRITICHE - Lo sgombero ha scatenato le critiche del centrodestra. «I compagni bivaccano, gli altri sloggiano», hanno commentato gli europarlamentari Pdl Carlo Fidanza e Paola Frassinetti, mentre il presidente di Giovane Italia Milano, Carlo Armeni, ha parlato di un «differente atteggiamento del sindaco Pisapia nei confronti di due occupazioni di segno opposto: Macao occupa da mesi indisturbato, Casapound viene sgomberata dopo poche ore». Tutto questo però prima che si chiarisse che era stata la proprietà privata a procedere allo sgombero.

IL COMUNE - L'assessore alle Politiche sociali del Comune Pierfrancesco Majorino ha sottolineato che il caso è diverso da quello di Macao: «In questo caso non si cercano degli spazi per metterli a disposizione degli altri, ma per dire che ci sono altri che non devono averne». «Sul tema delle occupazioni degli spazi la nostra posizione è molto ferma - ha aggiunto -. Noi siamo per il rispetto delle regole e per il rispetto della legalità. Bisogna dire che c'era un potenzialità inespressa in questa città di spazi inutilizzati e domande inevase che in qualche modo, se non giustificabili, erano comunque comprensibili. Adesso sono sempre meno perché l'amministrazione comunale sta sempre di più mettendo a disposizione spazi e luoghi dove le esperienze di auto-organizzazione e autogestione degli spazi siano dentro le dinamiche del rispetto delle regole e del rispetto della cultura della legalità». Tornando a Macao, Majorino ha auspicato a breve un soluzione positiva della vicenda. «Su questo terreno - ha detto - ci auguriamo che il dialogo possa illuminare entrambe le parti, nel senso che è chiaro che questa è una situazione fuori dalle regole, non c'è dubbio su questo».

Redazione Milano online 28 settembre 2012 | 19:51

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