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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 15-10-2012 alle 19:40

Ti sbagli, la mia non è fiera opposizione a partecipaMi, ma una serena analisi su social forum presenti sul mercato: Facebook è il leader.

La piattaforma partecipaMi, così com'è, è un normale blog, che si arricchisce di sezioni ed argomenti, ma non serve a niente funzionalmente se non è finalizzato.

La mia pesante critica è questa: a che punto è la discusssione ??

Iniziata, in corso, finita, finalizzata ??

Mah, boh, non si sa.

Qualche incaricato/assessore l'ha letta ??

Mah, boh, non si sa.

Chi l'ha letta ha percepito qualcosa di utile ??

Mah, boh, non si sa.

Se è partecipaMi, deve aver un ritorno e qui è sempre molto dubbio.

Per quanto riguarda la censura, io sono sempre contro ad ogni tipo di tale strumento.

Accetto le note, gli indirizzi, i commenti, non il messaggio spostato perché secondo il moderatore non doveva stare li. Questo metodo falsa le discussioni.

Se io voglio criticare la scelta di fare i comitati inquilini perché non rispettano la costituzione, nessuno me lo può tagliare o spostare il messaggio, perché deve stare nel prologo. Eventualmente, dopo, altri messaggi contro l'argomento, li metterò in una discussione apposita.

Se la piattaforma è di tutti il moderatore può dare l'indirizzo e non la censura: non siamo nei gulag sovietici.

In generale sulla piattaforma, per dare un contributo, bisogna finalizzare meglio e concludere la discussione con uno strumento informatico.

Il mio senso di partecipaMi è IO PARTECIPO CON LA MIA PERSONALITA', NON CON LE TUE IDEE.

Grazie e ciao.

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