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Ti sbagli, la mia non è fiera opposizione a partecipaMi, ma una serena analisi su social forum presenti sul mercato: Facebook è il leader.
La piattaforma partecipaMi, così com'è, è un normale blog, che si arricchisce di sezioni ed argomenti, ma non serve a niente funzionalmente se non è finalizzato.
La mia pesante critica è questa: a che punto è la discusssione ??
Iniziata, in corso, finita, finalizzata ??
Mah, boh, non si sa.
Qualche incaricato/assessore l'ha letta ??
Mah, boh, non si sa.
Chi l'ha letta ha percepito qualcosa di utile ??
Mah, boh, non si sa.
Se è partecipaMi, deve aver un ritorno e qui è sempre molto dubbio.
Per quanto riguarda la censura, io sono sempre contro ad ogni tipo di tale strumento.
Accetto le note, gli indirizzi, i commenti, non il messaggio spostato perché secondo il moderatore non doveva stare li. Questo metodo falsa le discussioni.
Se io voglio criticare la scelta di fare i comitati inquilini perché non rispettano la costituzione, nessuno me lo può tagliare o spostare il messaggio, perché deve stare nel prologo. Eventualmente, dopo, altri messaggi contro l'argomento, li metterò in una discussione apposita.
Se la piattaforma è di tutti il moderatore può dare l'indirizzo e non la censura: non siamo nei gulag sovietici.
In generale sulla piattaforma, per dare un contributo, bisogna finalizzare meglio e concludere la discussione con uno strumento informatico.
Il mio senso di partecipaMi è IO PARTECIPO CON LA MIA PERSONALITA', NON CON LE TUE IDEE.
Grazie e ciao.
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