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Inviato da avatar Paolo Alfonso Giorgio Calzavara il 16-10-2012 alle 22:57

Da organizzatore ringrazio, anche a nome degli altri, e penso questo sia il posto giusto per cercare opzioni piu' avanzate di quelle proposte dalla simpatica presidente di AMSA.

Sonia Cantoni e' la perla del conflitto di interessi esistente. La sua professionalita', intelligenza e charme non puo' nascondere l'evidenza. Comune di Milano: primo fornitore, primo cliente e socio di minoranza del padrone(A2A) di AMSA, societa' dedicata all'energia e non ai rifiuti, visti appunto solo come fonte di energia.

Il suo dialogo con il comune si svolge con un assessore di estrazione politica e non con almeno uno dei 15000 dipendenti amministrativi. Dal sito del comune non appare una struttura interna dedicata ai rifiuti, quando ben sappiamo che la corretta gestione di questi sia vitale per il buon funzionamento della comunita', come per aria ed acqua daltronde.

La Presidente ci ha informato che il trattamento dell'umido costera' ai cittadini un mero 2 o 3% di aumento su quanto gia' si paga. Io penso che il lavoro di separazione dei rifiuti che il cittadino viene chiamato a fare meriti un premio, non una tassa, tenuto anche conto che conferisce materiali con valore intrinseco.

Questo valore entra nelle casse del comune che non ci informa di cio' o nelle casse private di A2A, da cui solo una percentuale di minoranza finisce a Milano?

Avrete capito il mio punto di vista, ma lo esprimo chiaramente: io ritengo che la responsabilita' e le conseguenti strategie sui rifiuti rientrino tra i diretti obblighi dell'amministrazione, senza delega a fornitori. Di questi si avvarra' poi emettendo bandi specifici e trasparenti per tutti.

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